RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Da più di un mese si vociferava di un incarico affidato alla moglie del Sindaco di Pianella in Ambiente spa, azienda a capitale totalmente pubblico e tra i cui soci compare anche il Comune di Pianella. Abbiamo cercato di verificare se la notizia fosse veritiera ma il verbale di questa tanto discussa assemblea è stato accuratamente tenuto celato fino alla sua recente pubblicazione.
Con grande stupore abbiamo appreso che non si trattava di pettegolezzi a scredito del Primo Cittadino, l’avv. Sandro Marinelli, bensì di una notizia reale e concreta: la consorte del Sindaco è stata nominata in una azienda partecipata dal Comune stesso.
Nel dettaglio, il 25/02/2019, quindi appena dopo le votazioni per l’elezione del Consiglio Regionale d’Abruzzo che hanno visto la signora Ricci candidata ma non eletta con la Lega, si è svolta l’assemblea ordinaria dei soci di Ambiente spa, alla presenza pertanto anche del delegato del Comune di Pianella, per deliberare la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione; in detta seduta la signora Ricci è stata nominata in qualità di Consigliere di detto ente per un compenso annuo lordo di € 14.000,00, tanto quanto percepisce un lavoratore del settore alimentare per 1703 ore di lavoro in un anno.
Manovra sconveniente e deludente, alla pari di certe logiche clientelari dalle quali il Sindaco stesso ha dichiarato più volte di voler prendere le distanze, a dispetto della posizione di imparzialità che dovrebbe ricoprire.
Qualcuno scrisse tempo fa su di lui e sul suo ingresso alla Lega “sarà solo il tempo a giudicare se è solo un cinico e ambizioso politico o un amministratore lungimirante il cui unico scopo è quello di migliorare le condizioni del proprio paese”. Di certo questo incarico di natura amministrativa ma in verità dalla spinta politico/leghista, non ha migliorato le condizioni di Pianella ma solo quelle della famiglia Marinelli.
L’etica e la morale non sono solo belle parole da sbandierare nei pubblici comizi ma vanno applicate nella vita quotidiana a testimonianza di quanto predicato.
Invece il potere ed il denaro sono cattivi tentatori e come sirene hanno incantato il Marinelli che ne ha subito il fascino e ne è rimasto intrappolato.
Inoltre, confortati da una consulenza legale specifica, oltre al comportamento eccepibile dal punto di vista morale, si è riscontrato un duplice motivo di incompatibilità/inconferibilità, segnalato all’Autorità Nazionale Anticorruzione che provvederà a sciogliere ogni riserva: si evince un potenziale conflitto di interessi come amministratore dell’Ente e coniuge del sindaco del Comune socio nonché, essendo stata investita di una candidatura regionale sembrerebbe non essere compatibile con la nomina, in violazione a quanto previsto dal Dlgs 39/2013 e dal testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, Dlgs 175/2016, art.11 secondo il quale i componenti degli organi amministrativi devono possedere requisiti di autonomia.
Quello che è accaduto segna gravemente la storia della politica pianellese; la vecchia politica del clientelismo sfacciato torna alla ribalta, senza vergogna, a discapito della meritocrazia e offende la dignità di ogni cittadino per bene.
Il Comune di Pianella batte cassa: venduti gli alloggi popolari con tutti gli inquilini.
“Il Comune di Pianella svende dieci alloggi di edilizia economica e popolare al prezzo di € 20.000,00 ciascuno, importo al di sotto della media di mercato (costo di un box auto); in palese contrasto con quanto previsto dalla legge, non chiede agli inquilini di esercitare il diritto di riscatto e non trova loro una sistemazione alternativa.”
Questo quanto segnalato in via preventiva tramite interpellanza al Sindaco di Pianella e solo dopo alla Procura della Repubblica di Pescara e alla Corte dei Conti de L’Aquila dai consiglieri di “Vivere Pianella” AnnaBruna Giansante, Annaida Sergiacomo e Denis Sposo, affinché siano predisposti i dovuti controlli inerenti la genuinità della procedura di alienazione.
Detta procedura, che si è conclusa tramite assegnazione all’asta degli immobili comunali ad aziende private e conseguente stipula del 27/04/2018 degli atti notarili di compravendita, secondo i proponenti, risulta viziata sia in termini formali che sostanziali ed in violazione con quanto previsto dalla L. R. n° 10/2015 e dalla normativa vigente in materia. Non è stato seguito l’iter atteso dalla norma e non si è tenuto conto della funzione sociale che il Comune stesso avrebbe dovuto espletare ovvero dare ricovero a famiglie disagiate. Al contrario invece, a dispetto di ogni logica di natura sociale, è stata tolta l’abitazione a nuclei con persone anziane o disabili, creando situazioni di estrema difficoltà non solo economiche. Il tutto a favore di ditte private e a danno del bene comune.
L’operazione messa in essere dal Comune di Pianella ha peggiorato le già precarie situazioni di disagio degli ex assegnatari degli alloggi che sono passati, se non ancora sfrattati, da un canone di locazione calmierato ad un canone di locazione a libero mercato. L’Amministrazione avrebbe dovuto escludere gli alloggi occupati dal piano delle alienazioni e non svenderli per fare cassa cercando di pianare il bilancio; almeno avrebbe dovuto preoccuparsi di garantire alle famiglie sfrattate un’abitazione adeguata e dignitosa.
Ad oggi sono in corso le operazioni di sfratto mentre le autorità competenti hanno intrapreso le attività di indagine per portare alla luce i misteriosi movimenti posti in essere dalla Giunta Marinelli.
I consiglieri di Vivere Pianella ( Anna Bruna Giansante, Annaida Sergiacomo e Denis Sposo)