Tares, la Caporetto democratica. Sul saldo del tributo, un disastro. D’Alfonso cambia assessore?

PENNE – Ormai è chiaro ai pennesi che sul nuovo tributo sui rifiuti per il 2013, Tares, il Comune ha combinato un mezzo disastro fra conteggi sbagliati sulle superfici degli immobili, quelli sul numero dei componenti le famiglie e le mancate agevolazioni per chi abita in campagna o non riceve il servizio della nettezza urbana.

Le lamentele si sprecano, mentre per pagare il saldo Tares c’è tempo fino al 31 dicembre. Tanto più che contemporaneamente ai conguagli, l’ente locale ha spedito anche duemila avvisi di recupero della vecchia tassa rifiuti (Tarsu) del 2008, prossima alla prescrizione, creando un ingorgo fiscale natalizio che ha scatenato un vespaio di contestazioni. A livello politico intanto, dopo che Forza Italia ha chiesto le dimissioni dell’assessore al ramo Valeria Di Luca del Pd (che l’ha difesa, ma lei si è detta disponibile a rimettere le deleghe se il sindaco D’Alfonso lo vorrà), è possibile che vi sia un rimpasto. Giunto a metà mandato, il primo cittadino lo ha fatto chiaramente intendere. Le indiscrezioni di radio palazzo immaginano che venga promossa Margherita D’Agostino, ora consigliera delegata alla sanità, consorte di Paride Peretti, socio di Tecnoservice srl, una società che lavora per Vestina gas e Sig le quali gestiscono il metano a Penne e nell’area vestina; tra l’altro la Sig, in associazione temporanea d’impresa con la Cityservice (controllata da Tecnoservice), ha appena vinto l’appalto dei parcheggi a pagamento.

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