SEMPRONI A CORBO: COSTRUISCI PURE… La nuova Mario Giardini resta un rebus

La nuova scuola e quelle già esistenti: è il dossier più attuale per l’amministrazione Semproni in vista del prossimo anno scolastico. L’istituto tecnico Guglielmo Marconi riaprirà, come invece aveva chiuso l’anno scorso, senza doppi turni grazie al reperimento di aule idonee ad eliminare gli inconvenienti post neve e sisma del 18 gennaio che avevano costretto ad utilizzare esclusivamente la succursale di San Giovanni Evangelista.

In attesa dei prefabbricati, finanziati da ministero e Regione che saranno installati a Fontenuova: ci vorrà però ancora del tempo. Per il resto, gli allievi della scuola elementare Mario Giardini saranno di nuovo ospitati nel plesso della Paratore: l’edificio di via Caselli è stato dichiarato inagibile dopo il sisma del 18 gennaio. Questa al momento la situazione degli immobili scolastici. Ma intanto c’è da seguire attentamente l’evoluzione di quanto accadrà per la nuova Mario Giardini. Le aule, che avrebbero dovuto sorgere e che dovrebbero ancora sorgere in via dei Lanaioli, sono però sempre un mistero che prevale sulle certezze e sulle notizie. Ve n’è una comunque. La giunta del sindaco Mario Semproni ha risposto alla diffida della Corbo Group di Sessa Aurunca, dal 2013 affidataria dei lavori del contratto di disponibilità per 2 milioni 550 mila euro, per dirle che se vuole può cominciare i lavori. L’impresa aveva chiesto al sindaco di conoscere le reali intenzioni della sua giunta circa la volontà di dotare Penne di una nuova scuola su cui il governo pennese, che ha ereditato il dossier, è effettivamente contrario come dimostra l’atto di indirizzo dell’1 giugno. Ma al momento non sembra avere lo strumento giuridico per cancellare l’operazione. Corbo di contro i lavori non li ha mai iniziati: dopo la firma del contratto con l’ente, il 29 aprile 2015, si troverebbe in difficoltà perché il punto numero 9 del bando del 2013 parla di progettazione ed esecuzione dei lavori entro 365 giorni consecutivi dalla stipula del contratto, con una penalità di 1.275 euro per ogni giorno di ritardo. E in questo contesto si innesca anche il braccio di ferro fra l’amministrazione di Penne ed il responsabile unico del procedimento, l’ingegnere comunale Piero Antonacci che il 26 maggio 2016 ha recepito il progetto definitivo dell’opera scolastica ma su cui Antonacci ha concesso una proroga della progettazione di altri 12 mesi. E lo stesso tecnico comunale, quand’era a capo dell’ufficio urbanistica (poco prima di essere sostituito da un esterno, l’architetto Di Federico), il 29 settembre 2016 ha rilasciato il permesso di costruire alla ditta casertana. I lavori intanto alla Corbo, come risulta dagli elaborati tecnici ed ammesso dalla stessa impresa, le costerebbero ben 866 mila euro in più. Aule d’oro…

B.Lup.

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