PIANELLA – Il PD di Pianella è una polveriera. Ecco la lettera della minoranza del Partito democratico pianellese che riportiamo integralmente.
“La gestione del circolo PD di Pianella da parte del nuovo segretario lascia avviliti e sgomenti. Già a marzo 2015 avevamo avanzato dubbi sugli accordi tra Gianni Filippone e Giorgio D’Ambrosio e ogni giorno ne abbiamo dei riscontri. La direzione PD del circolo locale, con il voto contrario della minoranza, ha approvato un documento che risulta invalido e quindi sarà impugnato presso gli organi competenti. Nel merito il testo dichiara che il PD di Pianella si riconosce in Consiglio Comunale nella lista civica Pianella Unita Evoluzione, la quale esprime come consigliere surrogato, siccome primo dei non eletti, Giorgio D’Ambrosio, ormai esponente del PSI in abruzzo. In sostanza si dice che il PD di Pianella è rappresentato in consiglio anche dal PSI, a sugello del patto tra i due. Così D’Ambrosio, dopo aver determinato l’elezione di Filippone a segretario del PD di Pianella, prima di transitare nel PSI con una trentina di amici, ha lasciato un manipolo di suoi fedelissimi nei principali organi del circolo, per gestire dall’esterno il PD. Per questo, in qualità di esponente del PSI, attraverso alcuni comunicati stampa, sta cercando di spiegare quale deve essere l’organizzazione del PD locale e provinciale per il prossimo futuro! Purtroppo non riesce a dimenticare il PD e a stare in pace con se stesso! Come minoranza locale pensiamo che un partito che aspira al 40% debba essere in grado di accogliere 3 valenti amministratori, i quali hanno espresso la volontà di leale collaborazione verso il Segretario Nazionale Matteo Renzi ed il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, perseguendo la strada della futura coalizione di governo della città. Invece a Pianella non troviamo il partito, quanto piuttosto un ristretto comitato elettorale dove alcuni soggetti sostenendosi vicendevolmente difendono il proprio orticello e non gradiscono i contributi qualificati e l’aggiuntivo consenso elettorale. Il tutto avvolto da una propaganda mistificatoria. Tuttavia nessuna norma dello statuto impedisce ai 3 amministratori comunali di entrare nel PD Pianellese e, sicuramente non sarà impedito da una dichiarazione successiva, restrittiva e contro la persona, espressa in mala fede contro coloro che in realtà già si erano tesserati. Non spetta al segretario locale redigere l’anagrafe degli iscritti. Capita anche che la gestione casalinga del circolo determina la nascita di iniziative mai discusse e solo comunicate. Ci chiediamo con quali soldi vengano pagate le iniziative visto che il circolo, a detta del segretario, non ha il denaro per pagare una sede? Chi ha autorizzato il segretario a spendere denaro per l’organizzazione logistica dell’ultima iniziativa sul territorio senza alcuna discussione? Ovvero, se non sono stati usati i fondi del circolo chi ha pagato il tutto? E così mentre taluni membri del direttivo partecipano allegramente alle inagurazioni e feste del PSI, taluni iscritti insultano su facebook il Segretario Nazionale Matteo Renzi. Sicuramente si tratterà di persone molto legate al partito che hanno scelto liberamente di iscriversi! Indubbiamente non sfuggirà ai più che la nuova organizzazione PSI-PD di Pianella, non sarà il partito che potrà fare il bene della città nel prossimo futuro. (La minoranza del direttivo di circolo PD di Pianella Alessandro Tortora, Luisa Sergiacomo, Massimo Di Tonto, Lucio Marano, Dino Mincone, Doriana D’Annibale, Francesco Paolo Scurti, Anna Bucciferro, Donatello Savini, Marco Pagliaricci, Sandra D’Aloisio, Gabriele Granchelli, Mario Fratini, Alessandro Di Martile)”.