Pianella, Di Tonto: mettere in sicurezza strada di Collalto-San Michele

PIANELLA – Riceviamo e o pubblichiamo il comunicato stampa del consigliere comunale Massimo Di Tonto.

“Durante il Consiglio Comunale di Pianella del 9 febbraio 2016 il Consigliere Massimo Di Tonto del Gruppo Pianella Amica illustrava la mozione, già in precedenza protocollata, diretta ad impegnare il Sindaco e la Giunta a procedere, nel più breve tempo possibile, alla messa in sicurezza e riapertura al traffico veicolare, della strada comunale denominata Collalto – S. Michele, ormai totalmente chiusa da due anni. L’ Amministrazione Marinelli, votando contro la mozione, di fatto ha respinto e rinviato, sine die, il ripristino della normale viabilità, adducendo motivazioni superficiali e sottovalutando la circostanza che a differenza di altre situazioni di disagio presenti sul territorio del comune, questa in oggetto è l’unica a presentare una interdizione assoluta al transito veicolare e pedonale. La strada comunale Collalto – S. Michele è molto importante in quanto collega la Strada Provinciale Santa Teresa – Pianella alla Strada Provinciale Castellana – Cavaticchi e, consente ad una vasta area dell’ agro di Pianella, nonché alle attività agricole e commerciali ivi presenti, di collegarsi facilmente alle strade principali. Infatti ormai da lungo tempo il traffico veicolare della strada Collalto viene impropriamente scaricato, attraverso un ampio giro, sulla strada comunale di Spoltore, denominata Via Marmolada, con considerevole disagio e perdita di tempo degli avventori. Il disinteresse dell’ Amministrazione nei confronti di questa zona, è dimostrato dalla mancanza di un progetto preliminare approvato ed è ancora più grave, tenendo conto che la Giunta Regionale D’ Alfonso ha concesso un finanziamento di euro 100.000 a favore del comune di Pianella, per i danni subiti a causa degli eventi atmosferici del novembre – dicembre 2013 tra i quali rientra appunto la strada in questione. Pertanto, il Sindaco Marinelli, non può pensare di destinare questi fondi ad altre zone, le quali hanno subito danni da eventi atmosferici in periodi antecedenti e successivi al 2013”.

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