PIANELLA: ARAMINI CHIEDE CHIAREZZA POLITICA AL GRUPPO CONSIGLIARE “UN OBIETTIVO IN COMUNE”

“Il gruppo consiliare “Un obiettivo in comune”  – dice il vice sindaco Romeo Aramini – nato in seno alla maggioranza fin dal 2019, non esprime mai parere unanime nelle deliberazioni consigliari”.

A chiedere di fare chiarezza è stato proprio il capogruppo, lo stesso vice sindaco Aramini, dopo aver “Tentato – sottolinea ancora una volta l’assessore – invano di coinvolgere gli altri due consiglieri nelle attività della maggioranza, nel rispetto del mandato ricevuto dagli elettori”.

“Il rispetto per gli elettori impone coerenza e chiarezza – continua Aramini. Del tutto legittime sono le intenzioni di cambiare idea o addirittura schieramento, ma questo deve avvenire in maniera trasparente. Non è possibile, a distanza di anni, sottoscrivere un programma elettorale e dichiararsi coerenti con esso e, sistematicamente, intraprendere iniziative politiche diverse. Per tale ragione,  -aggiunge il vice sindaco – ho chiesto ai consiglieri Berardinucci e Di Tonto, mediante una lettera, di assumersi la responsabilità e l’onestà intellettuale delle proprie scelte riaffermando l’appartenenza al gruppo e partecipando all’imponente mole di lavoro che stiamo portando avanti o, al contrario, dichiarare una volta per tutte il passaggio nelle file della minoranza.

Assistiamo quotidianamente a situazioni paradossali, dove Di Tonto assume iniziative con il consigliere di minoranza Filippone, rimasto unico componente del gruppo ‘Pianella Vicina’, quando in precedenza, da assessore, lo attaccava chiedendo chiarimenti su presunti favoritismi in ordine ai pali della pubblica illuminazione installati nei pressi della sua abitazione. Berardinucci, invece, inizia a far prevalere la sua neo appartenenza a Fratelli d’Italia, presentando proposte con la collega di partito Sergiacomo, componente a sua volta ad un altro gruppo di minoranza, quello di ‘Vivere Pianella’, smentendo con i fatti la più volte riaffermata appartenenza alla maggioranza che lo ha eletto.

Gli elettori – conclude Aramini meritano maggiore serietà e trasparenza da parte di chi, pur riaffermando costantemente di “restare nel posto dove gli elettori mi hanno collocato”, intraprende continuamente azioni che nulla hanno a che vedere con il mandato ricevuto contribuendo non poco ad alimentare il crescente senso di sfiducia verso la prima e la più vicina delle istituzioni qual è il Consiglio comunale ”.

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