PENNE – “L’ennesimo buco finanziario scoperto nelle casse comunali ci impone oggi una attenta e profonda riflessione sulle cause del dissesto economico del Comune”.
Lo afferma il Coordinatore cittadino del Pdl di Penne, Antonio Baldacchini, che interviene sulla notizia diffusa dagli organi stampa relativa a un decreto ingiuntivo notificato nei giorni scorsi dalla ditta Ecoemme al Comune vestino. “I cittadini di Penne devono avere chiarezza sulle cause di questo disastro finanziario. Dal novembre 2001, con la gestione politica Ds-Margherita, oggi Pd, anno in cui il Comune di Penne ha conosciuto per la prima volta il dramma del dissesto finanziario, abbiamo avuto promesse rassicuranti dai sindaci che si sono alternati, sempre di centrosinistra (Fornarola, Di Marcoberardino e D’Alfonso), che hanno sostenuto di aver risanato l’ente. Evidentemente, da ciò che oggi emerge, ci hanno raccontato solo frottole. I nostri timori sono stati confermati dall’assessore comunale al Bilancio, Valeria Di Luca, che, nella circostanza, ha parlato di grave impotenza economica. Come dire: è impossibile andare avanti. In questo caso scopriamo che le fatture della Ecoemme non sono state pagate; ci chiediamo: che fine hanno fatto i soldi dei pennesi che hanno versato al Comune per la Tarsu? Chiediamo chiarezza, basta coperture politiche che danneggiano la comunità . Il sindaco Rocco D’Alfonso faccia finalmente un atto di responsabilità : accerti lo stato di dissesto finanziario e si dimetta insieme con la sua maggioranza. Lo consideriamo un atto di responsabilità nei confronti dei pennesi. Il Pdl – conclude Baldacchini – valuterà se presentare nei prossimi giorni un esposto alla Corte dei Conti, al fine di accertare eventuali responsabilità”.