PENNE – Ennesima riunione a vuoto per il Pd di Penne. Era stata convocata, ieri sera, per chiudere la crisi politica aperta da tempo nella maggioranza di centrosinistra. La soluzione, dunque, sembra per il momento ancora lontana.
Il partito di Bersani, dilaniato e snervato, cerca di aggiustare la macchina rotta guidata dal sindaco Rocco D’Alfonso, che da ieri è tornato in Emilia Romagna per trascorrere il week and con i familiari. Il primo cittadino rientrerà a Penne – dicono in Comune – la prossima settimana. Intanto, la segreteria del Pd è alle prese con la ricomposizione della maggioranza dopo la crisi aperta un mese fa dall’Api di Remo Evangelista; due le ipotesi al momento al centro del dibattito: azzeramento della giunta (lo chiede Donato Di Marcoberardino) oppure rimpasto di deleghe (ipotesi sostenuta dal segretario Piero De Bonis). Una parte consistente del Pd, e tra questi c’è il sindaco D’Alfonso, avrebbe messo un veto sul ritorno in giunta di Gabriele Pasqualone. Mentre, Ennio Napoletano, che vuole candidarsi alle prossime regionali, spinge per assumere, lui, la delega di Vice Sindaco, a discapito dell’esponente di Italia dei Valori. «Il partito di Antonio Di Pietro è in caduta libera, bisogna rivedere gli equilibri in giunta, e poi D’Angelo ha preteso anche il rappresentante nel CdA della Vestina Gas. È troppo»: ha detto un esponente del Pd. Il quadro, dunque, è difficile da ricomporre per affrontare con forza i problemi della città e tra questi c’è il dissesto finanziario che morde sempre di più il Comune.