Penne, Di Paolo: “Così non va…”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Seppur non partecipando attivamente già da qualche tempo alla vita politica locale, non ho mai smesso di interessarmi alla cosa pubblica come ogni cittadino dovrebbe sempre fare, con un confronto quotidiano e raccogliendo gli spunti, le idee e le sollecitazioni all’interno della società civile e che ho pensato bene di mettere per iscritto.

 L’amministrazione comunale di Penne è apparsa incerta sulla richiesta della zona rossa (reclamata peraltro per la nostra Città da amministratori di cittadine limitrofe), confusa sui numeri del contagio e di conseguenza sulle comunicazioni da dare alla cittadinanza.

Sembra peraltro siano centinaia le segnalazioni di cittadini per il mancato rispetto delle regole del Decreto: si teme per la vita dei propri cari, si teme un contagio in progressione anche perché nessuno parla del picco: arriverà? che dimensioni sono previste?

Non è allarmismo ma una drammatica cronaca che ci accumuna tutti.  C’è da dire che siamo ancora nel mezzo di questa stretta forte contro il Covid 19. Si spera che tutti i cittadini e le cittadine siano sempre più responsabili. Ma per il momento la situazione resta difficile.

Considerato che, almeno stando alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa, sembrerebbero essere in arrivo un discreto numero di mascherine, l’amministrazione comunale si sta attivando affinché parte di queste siano destinate a Penne? Inoltre, perché non pensare ad una distribuzione gratuita di mascherine all’intera cittadinanza con l’invito ad indossarle (almeno fino al termine dell’emergenza zona rossa) fuori dall’ambiente domestico e ad un maggior controllo e severità sugli spostamenti dei cittadini? Infatti, purtroppo, in troppi si vedono ancora per strada e per questo motivo bisogna incentivare l’isolamento nelle proprie abitazioni.

Magari, a tal fine, si potrebbe potenziare l’organico della polizia locale per alcuni mesi attraverso l’assunzione a tempo determinato di un numero adeguato di agenti sufficiente ad avere un maggior controllo sugli accessi alla città e sulle uscite dei cittadini.

Sembra ci siano persone che vanno a fare la spesa più volte al giorno ed è assolutamente sbagliato. Magari è necessario favorire in qualche modo la spesa online o la consegna a domicilio, magari attraverso una più intensa collaborazione con le associazioni di volontariato operanti sul territorio. In tal modo si potrebbe creare una “rete di solidarietà” ancor più operativa che, coordinata dalla protezione civile, si potrebbe occupare della consegna a domicilio della spesa e dei beni di prima necessità.

Si invita pure l’amministrazione a ripetere più volte la sanificazione della città tenendo presente che sarebbe importante anche pulire e bonificare prima di sanificare, con particolare riguardo ai quartieri del centro storico ma non solo.

Altra richiesta è quella di igienizzare tutti cassonetti dell’immondizia con particolare riguardo a quelli condominiali dove più persone conferiscono i rifiuti.

Ultima richiesta riguarda l’esecuzione dei tamponi a tutto il personale sanitario, ai componenti della polizia locale, agli operatori ecologici, al personale delle poste ed a quello dei supermercati o addetti alla grande distribuzione.

 

Guglielmo Di Paolo, già Consigliere Comunale

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