Penne: Andrea Marrone ci riprova. Questa volta col Pd

PENNE – L’ex vice sindaco di Penne, Andrea Marrone, potrebbe tornare in campo. Su quello politico, s’intende.

La notizia è filtrata dagli ambienti del Partito democratico, i cui responsabili, nei giorni scorsi, avrebbero incontrato il giovane libero professionista. Andrea Marrone, con un passato di impiegato di prima fascia nella Cgil di Penne, è stato prima un rappresentante dei Ds, poi, insieme con Guglielmo Di Paolo e Matteo Tresca, ha allestito a Penne il gruppo di Sinistra Democratica. Eletto nel 2006 con una marea di voti nelle elezioni amministrative del dopo Marcotullio (i malvagi sostennero che le sue preferenze furono dirottate dalla Cgil di Tito Viola), Andrea Marrone ottenne l’assessorato alle Politiche Ambientali e Giovanili dal sindaco “rosso” Donato Di Marcoberaardino. Siamo nel 2009: l’anno in cui in Comune scoppiò l’inchiesta giudiziaria, con arresti di politici eccellenti e avvisi di garanzia recapitati a funzionari comunali, imprenditori e tecnici. La compagine amministrative venne nuovamente modificata. Il sindaco Donato Di Marcoberardino, anch’egli indagato, lo premiò, assegnandogli la delega di vice sindaco. Improvvisamente, tra intercettazioni telefoniche che sbucavano fuori e insinuazioni personali e politiche, il giovane Andrea Marrone non resse la pressione e decise, prima di dimettersi da vice sindaco e poi anche da consigliere comunale. Alle comunali del 2011, fuori dai giochi, Marrone strinse un accordo elettorale con Vincenzo Di Simone, esponente di centrodestra della lista “Penne Nuova”; oggi, a distanza di due anni, l’ex impiegato della Cgil è tornato nuovamente nell’alveo elettorale del centrosinistra, o meglio nel forte Partito democratico, e mercoledì sera ha partecipato anche alla riunione politica con l’ex sindaco di Pescara Luciano D’Alfonso. Vuole ripartire da dove aveva lasciato.

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