RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – I consiglieri provinciali del centrodestra Camplese, Zaffiri e De Massis, forse nella frenesia di voler forzosamente apparire sui giornali, hanno rilasciato un comunicato stampa pieno di confusione.
Infatti, i tre consiglieri hanno letteralmente affermato che i 12,5 milioni di euro destinati alla ristrutturazione del presidio ospedaliero di Penne promessi dal Governo Renzi non sono mai arrivati e sono rimasti, appunto, una eterea promessa. Peccato, però, che la stessa Regione Abruzzo, guidata dai partiti di centrodestra di cui anche i tre consiglieri fanno parte, abbia destinato questi stessi fondi (sottraendoli all’area vestina) per lavori in altri ospedali abruzzesi! Quindi ora viene da chiedersi se Camplese, Zaffiri e De Massis abbiano voluto lanciare un’accusa ai propri compagni di partito in regione per aver annunciato di utilizzare fondi inesistenti, prendendo in giro i cittadini abruzzesi, o se, invece, abbiano rilasciato queste dichiarazioni solo per andar contro il PD, a prescindere dalla lettura degli atti amministrativi. In tale ultima ipotesi, invitiamo i tre consiglieri, come già molti cittadini hanno fatto, a leggersi la DGR n. 742/2018, emanata dalla giunta di centrosinistra nella quale sono previsti i 12,5 milioni di euro per il San Massimo, e la DGR n. 69/2022, emanata dalla maggioranza di centrodestra che ha cancellato Penne quale destinataria dei predetti fondi. Sono atti, altro che “eteree promesse”.
Ma è forse sulla questione del tratto di strada Loreto-Penne che i tre consiglieri provinciali raggiungono il massimo della confusione. Infatti, non solo smentiscono le precedenti dichiarazioni rilasciate alla stampa dai loro sodali di partito, ma addirittura Zaffiri smentisce sé stesso! Infatti, l’ex presidente della provincia il 22.6.2021, commentando le opere progettate dalla stessa provincia da finanziarsi con i fondi del recovery plan, dichiarava che “da Cappelle sul Tavo si articoleranno nuove strade verso l’area vestina per collegarla con la valle del Fino e quindi partirà dal territorio di Castilenti-Castiglione per sfociare verso Montesilvano, Città Sant’Angelo e Pescara” ovvero una direzione assai diversa ed opposta rispetto alla Penne-Loreto. Forse non è lo stesso Zaffiri che oggi afferma “la Loreto-Penne: parliamo di un’opera strategica che richiede disponibilità importanti, e che otterremo tramite il Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza”.
Viene anche da domandarsi cosa ne pensino in proposito il presidente di regione Marsilio ed il sindaco di Penne Petrucci (entrambi di centrodestra) i quali, oltre ad aver completamente de-finanziato l’intervento, hanno anche rispettivamente detto: “un’idea di sviluppo viario per Penne potrebbe concretizzarsi attraverso il miglioramento dell’arteria che collega Penne con la strada Lungofino ad Elice e Città Sant’Angelo” (22.1.2022) e “l’ipotesi della Mare-Monti passando per la Val Tavo, la ritengo superata, stiamo piuttosto lavorando ad un collegamento adeguato tra Penne, Elice e Città Sant’Angelo, e dunque con l’autostrada, attraverso la Val Fino, molto migliore in termini di costi e benefici” (7.9.2021).
Quindi, se Zaffiri, Camplese e De Massis considerano, come facciamo noi, davvero strategica la Loreto-Penne dovrebbero protestare con i propri rappresentanti in regione ed in comune dato che questi sembrano avere visioni del tutto opposte!
Che dire, poche idee ed anche confuse.
Ci auguriamo anche che i tre consiglieri provinciali, sfruttando l’occasione per apparire sui giornali, almeno possano rispondere alle nostre osservazioni indicando:
- quando arriveranno i fondi del Cura Abruzzo per le microimprese vestine?
- Quando inizieranno i lavori (i lavori, non la progettazione!) di recupero di Palazzo De Sterlich-Aliprandi?
- Quando, invece, si avvieranno i lavori di ristrutturazione dell’Ospedale San Massimo?
Partito Democratico-Circolo di Penne