L’Amministrazione comunale di Penne replica a Vecchiotti (PD): inopportune e sgradevoli le polemiche sull’emergenza sanitaria. Dal PD solo propaganda elettorale

«Il segretario cittadino del PD probabilmente non si è accorto o reso conto della grave situazione sanitaria, economica e sociale che sta vivendo il Paese a causa della pandemia. È l’unico dubbio che emerge leggendo il suo comunicato stampa». Inizia così la replica che l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Mario Semproni, ha inviato al segretario del Partito democratico Andrea Vecchiotti. «A differenza di Vecchiotti, che trascorre il tempo a polemizzare e inviare comunicati alla testate giornalistiche, noi abbiamo lavorato notte e giorno, in silenzio, e da oltre 40 giorni, per assistere la popolazione, aiutare le famiglie in difficoltà, fornire pasti e medicinali a domicilio ai più deboli, sostenere le imprese e i commercianti, garantendo il funzionamento della macchina amministrativa nonché assicurato il rispetto delle disposizioni statali e regionali messe in campo per contrastare la diffusione del virus sul territorio. Se per Vecchiotti, gestire l’emergenza epidemiologica, sconosciuta perfino alla letteratura scientifica, sia come organizzare la Festa dell’Unità, ben vengano le sue polemiche: ce ne faremo una ragione». L’Amministrazione comunale, attraverso il sindaco Semproni, poi chiarisce: «Stiamo reperendo le mascherine e i dispositivi DPI attraverso i canali ufficiali, appena saranno disponibili, come già comunicato, saranno consegnate gratuitamente alle famiglie pennesi in vista della Fase 2. Per quanto riguarda i tamponi e i test sierologici, la ASL di Pescara, attraverso l’Unità Operativa Complessa di Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica, è a lavoro per organizzare e programmare a breve lo screening sul territorio vestino: la Città Penne, con i suoi 12mila abitanti, non può essere paragonata a piccoli paesi con appena mille residenti; il laboratorio di microbiologia di Pescara è in affanno a causa del numero elevato di tamponi da analizzare e prelevati ogni giorno a pazienti sintomatici. Vecchiotti dovrebbe saperlo anziché polemizzare. Per quanto riguarda la tutela degli operatori sanitari del San Massimo e dei medici di famiglia, il Comune di Penne è impegnato quotidianamente a sollecitare l’azienda sanitaria affinché tutto il personale sia dotato di dispositivi di sicurezza, abbiamo raccolto donazioni dai privati per l’acquisto di mascherine e detergenti per il presidio ospedaliero: per legge non possiamo sostituirci al datore di lavoro. Altro punto sul quale Vecchiotti ha prodotto confusione, e generando ilarità, è la polemica relativa alla gestione delle autorizzazioni rilasciate per uscire o entrare nella zona rossa. Il PD è come quel signore sornione che lancia il sasso e poi nasconde la mano: è stato il segretario Andrea Vecchiotti a chiedere a mezzo stampa, con forza, l’istituzione della zona rossa e crediamo, quindi, che fosse almeno a conoscenza di tutte le complicazioni e i vincoli sanitari che sarebbero scaturiti con le restrizioni speciali. Da quello che scrive, purtroppo, emerge solo il becero opportunismo di parte che si palesa al momento di cavalcare l’onda migliore. E la sua affermazione, peraltro grave, offende le famiglie pennesi che hanno subìto lutti e contagi a causa di questo terribile virus che non risparmia nessuno: Vecchiotti non si rende conto che la zona rossa è una misura straordinaria e sanitaria attuata per bloccare i contagi. Abbiamo fatto e continueremo a fare il possibile, anche sbagliando, ma sempre con il cuore a favore della nostra comunità. La convocazione del Consiglio comunale richiesta da Vecchiotti? Bastava che fossero i consiglieri comunali del PD a richiederlo? Abbiamo la sensazione che persino i “suoi” consiglieri comunali abbiano isolato politicamente il segretario Vecchiotti dopo le affermazioni rilasciate alla stampa». L’ultima riflessione riguarda la distribuzione dei buoni spesa. «Anche in questo caso – incalzano il sindaco e l’Amministrazione comunale – Vecchiotti nella sua veste di imprenditore e politico, è ignaro delle condizioni del tessuto sociale della città: i fondi a pioggia non funzionano più come un tempo, è un meccanismo che appartiene alla vecchia politica. Con il supporto dei servizi sociali del Comune, che ringraziamo per l’attività di collaborazione svolta in questi giorni, abbiamo monitorato le condizioni economiche dei nuclei familiari a rischio a causa della crisi sanitaria e attuato misure in base alle esigenze di ognuno di loro: gli interventi programmati, compresi la distribuzioni dei buoni spesa, sono mirati e confacenti anche all’evoluzione dell’emergenza sanitaria che durerà purtroppo ancora per molto tempo. Noi siamo responsabili e non guardiamo al tornaconto elettorale che il PD di Vecchiotti intende raggiungere a discapito anche di una emergenza sanitaria aggressiva come quella in atto. Tuttavia sono cadute nel vuoto le nostre richieste: Vecchiotti ha coinvolto i parlamentari del suo partito per abolire l’IVA sui prodotti di prima necessità destinati alle famiglie in difficoltà economiche o garantire più fondi ai Comuni per evitare il taglio dei servizi? Anziché coltivare polemiche inutili e propagare il suo livore personale, dovrebbe lavorare per la comunità, senza invettive e illazioni. In questo momento è necessario trovare unità e coesione, le polemiche fanno solo male alla comunità», concludono il sindaco Mario Semproni e l’Amministrazione comunale.      

 

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