Il nuovo anno ha portato una buona novità al consigliere del comune di Pianella Anna Bruna Giansante che da poche settimane siede nel consiglio nazionale Anci, diventando così ambasciatrice di una vasta area di comuni dell’hinterland pescarese pedemontano. Una buona chance di responsabilizzazione e una buona chance per una larga fetta di comuni pescaresi di “comparire” nelle discussioni di un’associazione poca reclamizzata ma strategica nel sostenere e risolvere problematiche amministrative al cospetto delle gerarchie governative.
Finalità principale dell’ ANCI è la difesa e l’affermazione del principio delle autonomie comunale, contribuendo ad un’azione della pubblica amministrazione più efficace, più tempestiva e maggiormente aderente alle esigenze delle collettività locali.
L’azione dell’ANCI si sviluppa su diversi terreni: rappresenta gli associati nei confronti degli organi centrali dello Stato; promuove lo studio di problemi che interessano i Comuni intervenendo con propri rappresentanti nelle sedi in cui si discutono gli interessi delle autonomie locali, presta consulenze agli associati… L’Associazione nazionale è costituita dalle Associazioni regionali.
Anna Bruna cosa rappresenta in questo periodo della tua esperienza politica un incarico, che possiamo definire di ampio respiro?
“Un incarico importante, che mi gratifica enormemente ma che impone da parte mia una maggiore dedizione e l’assunzione di responsabilità maggiori…”- così commenta subito la giovane esponente comunale della frazione pianellese di Castellana-“ Innanzitutto un impegno in più ma soprattutto un’occasione di crescita, con temi e trattazioni nuove, una palestra formativa che gioverà alla mia esperienza politica e sociale. In queste prime settimane di attività, fin dal mio primo consiglio nazionale, ho iniziato subito a confrontarmi con gli altri rappresentanti su argomenti importanti; si è discusso del reddito di cittadinanza, su nuove scelte per le politiche sociali che riguardano i comuni, del bilancio di previsione dell’associazione 2020 2022, della manovra finanziaria del governo.”
Quindi hai avuto subito la possibilità di conoscere questa realtà associativa e di constatare la sua reale portata per incidere sulle dinamiche amministrative…
“Si, avrò maggiori conferme ma già mi è permesso supporre la sua considerazione sulle politiche governative, a stretto contatto con i ministeri. La strategica importanza di portare la voce del territorio presso le stanze governative, la testimonianza costruttiva di chi ha diretto contatto con la gente e intende risolvere i problemi del territorio sui tavoli nazionali. L’Anci ha anche distaccamenti regionali e locali, io posso partecipare anche a queste riunioni e quindi avere sempre accesso ai dibattiti più utili e attuali (penso alle problematiche legate alla chiusura “Ponte di Cerrano” e ai conseguenti problemi sulle arterie viarie sulla SS 16, con una vasta area locale coinvolta).”
Sei arrivata ad avere questa importante nomina dopo una già sostanziale militanza come amministratore locale e sei tra la gente anche per scelta professionale, quindi hai la possibilità anche di dare oltre che ricevere in preparazione e formazione sociale e politica. Nello specifico in quale area di interesse pensi tu possa/debba dare un maggiore contributo?
“Ognuno di noi ha espresso delle attitudini formative e professionali sulle quali investire per l’associazione, io sarò presente nella commissione cultura e turismo. Ad inizio febbraio c’è stata la mia prima riunione in commissione.”
È innegabile che questa tua esperienza extraterritoriale possa in qualche modo agevolare anche il tuo mandato amministrativo locale, in che modo e per quali iniziative?
“Io utilizzerò questo incarico per dare valore aggiunto a Pianella, ho già chiesto un impegno di Anci per eventuali corsi di formazione organizzati sul territorio. Pare infatti inopportuno per me cercare di speculare sulla nomina elettoralmente, più costruttivo e nobile invece sarà attirare attenzioni e sfruttare con determinazione e serietà questa prestigiosa occasione di formazione politica…”
Mi dicevi dell’importanza dell’Anci, un po’ patronato un po’ cassa di risonanza politica per le istanze comunali ma forse ancora poco incisivo: secondo te l’associazione potrebbe ulteriormente aspirare ad un ruolo maggiormente importante?
“Già ho avuto modo di constatare la sua buona organizzazione e la sua rilevanza, numerica e strategica; i sindaci e gli amministratori presenti, con il presidente Decaro in primis, compongono un’assemblea già attiva e concentrata sui sempre numerosi argomenti all’ordine del giorno.”