PENNE – Il vice sindaco Luigi D’Angelo potrebbe lasciare il partito di Italia dei Valori.
La scissione in atto in queste ore nel partito di Antonio Di Pietro potrebbe riguardare anche il circolo di Penne. D’Angelo è stato il fondatore nella città vestina del movimento che fa capo all’ex Pm di mani pulite; tutti ricorderanno, infatti, lo storico comizio che Antonio Di Pietro tenne nell’area Belvedere, nel 1997, sul cofano della Fiat Tempra grigia. Il giudice molisano, in quella circostanza e davanti ai pennesi, aveva dato l’illusione di donare una speranza di cambiamento per l’Italia. Oggi, quella speranza si è sciolta come neve al sole nella strana avventura politica che Di Pietro ha intrapreso con il giudice Ingroia, alleato con le ali estreme della sinistra radicale. Luigi D’Angelo non avrebbe gradito, dicono i suoi collaboratori, questa particolare alleanza con “Rivoluzione Civile”, il movimento del Pm Ingroia. Nella consiliatura 2001-2006, Luigi D’Angelo era stato alleato di Rifondazione Comunista ma i rapporti esplosero strada facendo. Per il vice sindaco di Rocco D’Alfonso, si aprirebbe la possibilità di aderire al nuovo partito di Massimo Donadi; l’allievo del civilista e docente universitario Francesco Galgano ha fondato “Diritto e Libertà”, che alle prossime elezioni politiche è alleato con il Pd di Bersani e Sel di Vendola.