RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Nessuno vuole trasformare la Nuova Pescara in un alibi per creare nuove poltrone. Anzi, ciò che si vuole è costruire una macchina più efficiente, non certo più pesante. Dobbiamo rimettere al centro di questa fusione gli interessi della gente ed evitare che sia irrispettosa dei cittadini di Spoltore e Montesilvano. Quello che sta a cuore, all’amministrazione che rappresento e a me personalmente, è garantire la qualità attuale dei servizi e, progressivamente, migliorarla. Creare dei municipi e dare loro funzioni è l’unico modo per evitare che i cittadini restino disorientati, magari dimenticati da una macchina amministrativa che dovrà arrivare a fare i conti con un territorio quasi triplicato per estensione. Ecco perché è importante mantenere i municipi come articolazioni territoriali erogatrici di servizi, in grado di essere punti di riferimento per i cittadini.
Il municipio non è un poltronificio, ma un presidio territoriale indispensabile affinché si riesca a governare la fusione ed evitare che ci siano cittadini di serie A e cittadini di serie B, zone prive di vigilanza e rappresentanza, zone con servizi di qualità e altre in abbandono. La fusione deve essere piuttosto foriera di nuove opportunità: affinché questo accada non è opportuno azzerare la rappresentanza, va invece creata un’articolazione politica e istituzionale capace di dare risposte alla gente, senza proliferazione di ruoli ma garantendo attenzione alle singole realtà.
Non valorizzare il lavoro della commissione statuto per strizzare l’occhio all’antipolitica, dopo due anni di lavoro sulla bozza, sarebbe una follia. Troviamo con ragionevolezza un punto d’incontro tra le posizioni e le esigenze di tutti i territori coinvolti. Solo così si porranno le basi per un processo di fusione realmente condiviso, che non sia vissuto da parte della minoranza come un’annessione, bensì come la costruzione di una grande comunità più forte e più coesa.
Il Sindaco Chiara Trulli