FRISA, IL 118 E LACERBA…

In pochi giorni abbiamo avuto modo di riscontrare, qualora ve ne fosse ancora bisogno, l’effetto che SUBIAMO noi cittadini per i tagli al nostro ospedale. L’incidente che ha avuto alcuni giorni fa la signora nei pressi delle poste di Penne, con l’ambulanza che è dovuta venire da Pianella, in quanto a Penne è rimasta una sola ambulanza ATTREZATA per le urgenze.

L’ambulanza è arrivata da Pianella dopo quasi mezz’ora, poi è dovuto intervenire l’elicottero del 118, altra mezz’ora di attesa, ieri un bambino ha avuto un collasso l’ambulanza non c’era.
Perché l’ospedale di Penne lo hanno ridotto ad avere una sola ambulanza ATTREZATA per le urgenze dovendo coprire l’intera AREA VESTINA? A mio avviso chi ci governa, cioè regione Abruzzo e parlamento italiano, sta violando PALESEMENTE l’articolo 32 della costituzione, cioè il diritto alle cure di tutti noi cittadini, mettendo in SERIO PERICOLO le nostre vite. Mentre accade tutto questo, la nostra amministrazione comunale che fa? Ricordo che il signor Sindaco è il primo responsabile cittadino anche per la SANITÀ. Chiediamoci quindi che fanno i nostri amministratori? Danno vita ad una serie di incontri INUTILI, pseudo-istituzionali, con la ministra Lorenzin (li chiamo pseudo-istituzionali, perché non ho ancora capito che ruolo istituzionale abbia il FIGLIO di Ferrante ). Incontri che ha mio avviso non servono a NULLA o quasi, o meglio, servono ai nostri amministratori comunali per dire a noi cittadini: “ma NOI stiamo facendo, siamo andati persino dal ministro, quindi cari cittadini cosa potevamo fare di più?” E così che i nostri amministratori comunali si mettono a posto con la coscienza. Uno dei tanti responsabili dell’attuale disastro della sanità, è proprio il ministro Lorenzin… Quindi cosa potrebbe VERAMENTE FARE la nostra amministrazione comunale se avesse veramente le PALLE? Iniziasse a DENUNCIARE i responsabili POLITICI che OGGI sono la Ministra Lorenzin, l’Assessore Regionale alla sanità PAOLUCCI, il Presidente D’alfonso, Mazzocca, Di Matteo e compagnia bella. I responsabili di ieri erano l’ex presidente regionale Chiodi, Sospiri, Pagano, Masci e tanti altri. QUINDI bisogna denunciare i responsabili, ma non perché violino la legge, come ho detto in precedenza, anche perché le leggi che fanno loro danno ragione a loro, ma bisogna denunciarli perché violano L’ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE, e come sanno i GIURISTI la COSTITUZIONE viene PRIMA, PRIMA delle leggi…
Ora qualche sapientone benpensante, tipo Gianni Cutilli, che scrive sul giornale propagandistico Lacerba (giornale pro corrente di Forza Italia, ripeto una corrente di Forza Italia ) mi dirà: “ma perché la denuncia non la fai tu come cittadino?” Per due ragioni, cari miei benpensanti, in primis perché se la fa un comune, o più comuni come dovrebbero fare tutti i comuni del area vestita, è un’istituzione che si scontra con un’altra istituzione, quindi ha un peso DI GRAN LUNGA MAGGIORE rispetto ad un singolo cittadino. seconda ragione perché non sono un cittadino così economicamente FACOLTOSO da potermi permettere di citare in un’aula di tribunale, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, l’Assessore alla Sanità Paolucci e via dicendo, un comune come quello di Penne invece può farlo, visto che, ad esempio, sta spendendo quasi un milione di euro per Piazza Luca da Penne, quindi potrebbe, anzi io credo che dovrebbe, spendere molto di più per difendere iI diritto alle cure per i cittadini di Penne. Qualora i responsabili del disastro della sanità dovessero rispondere davanti ad un tribunale sia penalmente, ma soprattutto con risarcimenti economici, cioè qualora dovessero cacciare tanti tanti soldi di tasca loro, vedrete che poi ci penserebbero due volte Prima di togliere il diritto alle cure a noi cittadini. Naturalmente se l’amministrazione non farà nulla di tutto ciò, invito i consiglieri del opposizione o presunta tale, a presentare una mozione (compresi i consiglieri a 5 Stelle ) che impegni l’amministrazione comunale a fare quello che ho elencato.

Firmato Frisa Gabriele

LA RISPOSTA DI GIANNI CUTILLI

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