LORETO APRUTINO – Rivive piazza Garibaldi, dove almeno per un mese rialzano le saracinesche alcuni negozi, ma solo per ospitare ben sei comitati elettorali.
Ma quando mai si erano visti ben sei aspiranti sindaci ed una equilibratissima lotta porta a porta in una Loreto Aprutino, dove quasi 5 mila elettori sono chiamati al voto anticipato per il nuovo sindaco dopo la crisi politica che dall’ottobre 2012 vede al governo del paese il commissario, per la seconda volta in dieci anni. C’è un riposizionamento generale nella cittadina, storicamente schierata a sinistra, pervasa da una forte voglia di prendere le distanze dai partiti. Ci riprova l’avvocato Remo Giovanetti (Cittadini per Loreto), dimessosi da sindaco a metà mandato per contrasti con il Partito democratico di cui pure è stato segretario. Il Pd il suo candidato comunque ce l’ha: è un medico, Gabriele Starinieri. Se la vedranno con il veterinario Claudio Buccella (Iniziativa democratica per Loreto), in quota Sinistra ecologia e libertà. Ecco il Movimento 5 Stelle: sarà rappresentato da un altro medico, Piero Vellante. Terza volta per il commercialista Alberto Cerretani (Loreto città da amare), area di centro destra, ed esordisce Emanuele Evangelista a capo di Loreto rinasce. In campagna elettorale fair play e pochi soldi da spendere. Si parla della nuova Loreto, passata da un’agricoltura a tempo pieno al terziario, del senso di appartenenza, del centro storico spopolato, del palazzo comunale ancora inagibile dal sisma del 2009, del cinema-teatro in vendita, della gravissima crisi socio-economica.
Il commissario ha approvato la variante al Prg, che chi vincerà modificherà. Cerretani: «Il centro deve rivivere non solo col turismo, ma anche con i loretesi da attirare con incentivi». Starinieri: «Una rete di sorveglianza che coinvolga tutti affinché nessun disagio resti sconosciuto al Comune». Buccella: «Risparmio energetico e raccolta differenziata ben oltre il 65% per tutelare l’ambiente». Giovanetti: «Puntare su un distretto turistico culturale sul modello toscano e marchigiano». Vellante: «Priorità alla creazione di un emporio solidale per famiglie disagiate e un fondo sociale con la metà delle indennità di carica». Evangelista: «Gli impianti sportivi devono essere direttamente gestiti per creare un fondo da distribuire a tutte le associazioni». La novità assoluta è la seconda preferenza che l’elettore può attribuire, ma solo ad una donna: ne sono in campo tre per ogni lista. E questo può fare anche la differenza.