Disabili, polemica continua

Premettendo (e ribadendo) una precisazione a dir poco fondamentale: la questione sulla quale discutere riguarda la riabilitazione di utenti adulti affetti da gravi disabilità ed è quindi materia nella quale la Regione ha competenza quasi esclusiva (e riteniamo pura follia non coinvolgere la Regione al tavolo tecnico del 30 novembre) e mettendo da parte le offese personali degne di una ripicca da infanti e che qualificano chi le rivolge (noi preferiremmo restassero sul piano politico piuttosto, forse l’educazione politica non appartiene a tutti, anziché scendere sul personale: di chi sarei il burattino?

Chi sarebbe il rosso rubino? Forse invece di sventolare velate allusioni bisognerebbe essere più concreti), trovo sorprendente il fatto che l’amministrazione continui ad evitare di rispondere nel merito delle questioni, ma probabilmente la colpa è nostra (in fondo siete stati voi a definirci degli sgrammaticati), anzi del sottoscritto burattino quindi cercherò di essere il più chiaro possibile:

  • Perché se l’amministrazione a guida Semproni rivolge un’attenzione particolare alle esigenze degli utenti affetti da disabilità tale tavolo tecnico che non era stato già convocato da tempo ma solamente dopo una manifestazione (quella del 18 novembre scorso, ndr) e la convocazione da parte del presidente della Regione Abruzzo prevista per il 12 dicembre?
  • Voi non dovete chiedere a me, o meglio a noi Partito Democratico, la soluzione ma siamo noi cittadini (vi ricordiamo che voi rappresentate anche noi e non solo i vostri elettori e sostenitori) a chiedere a voi una soluzione: cosa intendete proporre al vostro tavolo ristretto del 30 novembre? E con quali fondi viste e considerate le ristrettezze economiche nel quale navigano le casse comunali?
  • Perché nell’incontro organizzato dal sindaco Semproni previsto per il giorno 30 novembre tra amministratori comunali ed amministratori della fondazione Papa Paolo VI non è stata invitata anche l’assessore comunale con delega alla sanità, dott. Pina Tulli? Ricordiamo che la vicenda in questione ha notevoli aspetti che ricadono nella sfera sanitaria. Non vorremmo che su tale scelta /esclusione abbia influito il licenziamento in tronco della suddetta dalla carica di dirigente della fondazione stessa (licenziamento sul quale, almeno moralmente ed eticamente, sarebbe stato opportuno riferire in Consiglio)
  • Perché, sempre al suddetto tavolo tecnico, non si è coinvolta l’associazione “Abbattiamo le barriere onlus”? Perché nessun esponente di Penne Viva ha partecipato alla manifestazione organizzata dalla suddetta organizzazione di sensibilizzazione e sostegno ai ragazzi disabili della fondazione? L’assenza è sinonimo di sostegno?
  • Dov’era il Comune di Penne quando veniva redatto l’ambito sociale e venivano avviati i progetti? Penne è stata parte attiva? Se Si, come?
  • Perché nel tavolo del 30 novembre non è stato coinvolto nessun esponente del governo regionale? Come ci si intende porre nei confronti dell’incontro organizzato dalla Regione del 12 dicembre visto e considerato che di fatto, il Comune ha dichiarato “incompetente” questa iniziativa?

Riteniamo molto grave l’accusa mossa al PD di aver strumentalizzato concittadini e conterranei affetti da disabilità, per fini politici. Molti cittadini, molti dei quali elettori e sostenitori dell’attuale maggioranza, sono basiti verso le ultime politiche ambigue ed illogiche, messe in atto dalla giunta comunale. Più che chiederci cosa avremmo fatto noi, dovreste chiedervi cosa state facendo voi. A tal proposito, ricordiamo, qualora non ve ne foste accorti, che al governo cittadino, da più di un anno e mezzo si è insediata una nuova amministrazione (quella a trazione destroide e disastrosa guidata dal sindaco Semproni), ed è compito di questa dover dare soluzioni, per adesso, ai problemi che attanagliano la nostra Città, cercare una soluzione piuttosto che cercare un colpevole, cercare un dialogo piuttosto che un infruttuoso e continuo scontro verbale, nel quale ad uscirne perdente sono sempre i cittadini pennesi.

Andrea Vecchiotti, coordinatore Partito Democratico- Circolo di Penne

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