In vista delle Elezioni politiche 2022, abbiamo intervistato l’On. Daniela Torto, candidata capolista alla Camera nel collegio plurinominale Abruzzo 01. In politica dal 2018, la deputata abruzzese del M5S ha ricoperto, nel corso della XVIII legislatura, il ruolo di capogruppo in Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione. Durante la sua attività politica ha portato avanti diverse battaglie interessandosi a temi, tra cui l’ambiente e la tutela del mondo animale, l’istruzione, la valorizzazione del patrimonio culturale-artistico e le agevolazioni fiscali per i cittadini.
In caso di elezione, quale potrebbe essere la prima iniziativa legislativa per l’area vestina e pescarese in generale?
“Nessun dubbio: migliorare la sanità in Abruzzo che ha raggiunto livelli a volte disastrosi. I pronto soccorso hanno file interminabili, le liste di attesa per gli esami diagnostici sono infinite, i disservizi sono all’ordine del giorno. Bisogna rafforzare la medicina territoriale utilizzando al meglio i soldi del Pnrr che il Governo Conte riuscì a ottenere dall’Europa, soldi che la Regione deve saper spendere e bene. A proposito di ospedali, credo sia necessario potenziare quelli delle aree più interne della nostra Regione. Penso ad esempio a quelli di Penne e Guardiagrele: i cittadini di questi paesi e di quelli limitrofi per essere curati non devono più essere costretti a rivolgersi agli ospedali di Chieti e Pescara. È una questione di civiltà”.
Alla luce di tutti i ricollocamenti che ci sono stati all’interno del Movimento 5 Stelle, può promettere che non cambierà mai partito?
“Io rispetto la volontà dei cittadini che siamo chiamati a rappresentare. Esiste un programma, principi e valori che mi hanno spinta a riconoscermi nella forza politica in cui oggi continuo a credere fortemente. Abbiamo un leader come Giuseppe Conte che ha saputo guidare egregiamente gli italiani fuori da uno dei periodi più bui della nostra storia. Sono certa che sia questa l’unica parte giusta in cui stare e sarà sempre questo il faro: rispettare gli impegni assunti all’atto della mia candidatura”.
Ritiene utile, considerate le difficoltà di molte Amministrazioni nel soddisfare i bisogni dei cittadini, l’unione dei Comuni sullo schema della Grande Pescara?
“I Comuni dovrebbero coinvolgere tutte le Istituzioni e tutte le forze politiche per trovare la soluzione migliore e condivisa. Finora questo non è stato fatto e forse si è preferito interfacciarsi soltanto con alcuni dei vari interlocutori. Quando questo processo di rete potrà essere ampliato, approfondito, studiato e discusso allora sicuramente si andrà verso la soluzione che meglio rispetterà le esigenze dei cittadini abruzzesi coinvolti. È chiaro, comunque, che la Grande Pescara non è certo la soluzione ai problemi più emergenziali delle famiglie che sono il caro bollette e la questione economica in generale”.
Nel 2024 si voterà per rieleggere gli organi della Regione: le elezioni politiche del 25 settembre quanto incideranno?
“Il M5S in Abruzzo ha sempre ottenuto risultati importanti. Da qui al 25 settembre, siamo destinati a crescere ma è evidente che queste Elezioni politiche arrivano due anni prima delle Regionali e quindi mi sembra prematuro fare ipotesi o paragoni rispetto a ciò che avverrà”.
L’astensionismo si preannuncia fortissimo, di gran lunga forse sarà il primo partito: come si contrasta?
“Con il lavoro, le idee, le proposte. Soprattutto lo si supera mettendoci la faccia. Il M5S lo ha sempre fatto, nonostante il racconto costantemente negativo fatto dai media e dal sistema a cui abbiamo dato sempre evidentemente fastidio. Lo si contrasta con la coerenza, cosa che abbiamo sempre dimostrato di avere e, ancor di più con la vicinanza alle persone, ai problemi di tutti i giorni. Abbiamo sempre lavorato per migliorare la vita dei cittadini, per aiutare famiglie e imprese in difficoltà, per ridurre le disuguaglianze sociali, per gli ultimi e i fragili. La gente lo sta capendo e sono certa che ci premierà”.
Domitilla Mazzella