Caso D’Alfonso/ROCCO ATTENTO, LE DELIBERE SCOTTANO

PENNE – Le carte sull’ineleggibilità del sindaco Rocco D’Alfonso sono state spedite a Roma, al ministero dell’Interno, dalla prefettura di Pescara cui si è rivolta Francesca Vecchi, segretaria generale del Comune per cercare di capire se gli organi comunali possono deliberare senza incorrere in guai futuri.

Perchè al di là della volontà di non dimettersi di D’Alfonso, l’ente va avanti solo producendo atti. Al ministro Alfano, arriverà anche la interrogazione parlamentare firmata dalla senatrice Federica Chiavaroli del Nuovo Centro Destra, lo stesso partito del ministro. Nelle prossime ore se ne saprà di più. Ma è chiaro che sulla vicenda si attende il pronunciamento decisivo del tribunale di Pescara. Sul caso della nuova scuola da delocalizzare in via dei Lanaioli, la situazione registra l’intenzione della Regione, che sborsa il finanziamento di 724 mila euro, di saperne di più rispetto alla scelta comunale di realizzare la scuola in un altro sito e non di intervenire su quello di via Caselli. Intanto vorrebbe avere il progetto definitivo che, fino a quando non sarà votata la deroga al Prg all’impresa Corbo e fino a quando non ci sarà l’aggiudicazione definitiva, non avrà. Insomma, è tutto fermo dal 13 febbraio. E l’assessore all’urbanistica Ennio Napoletano resta fuori dalla giunta per sua decisione.

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