PENNE – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un nostro lettore, indirizzata al Capogruppo di “Penne Nuova”, Luigi Bianchini.
«Alla drammatica incapacità dell’attuale Amministrazione a guida Rocco D’Alfonso fa sponda l’altrettanta incapacità dell’opposizione del tutto incredibilmente immobile ed insensibile. Non sono tra coloro che pensano che tale inerzia sia frutto di una strategia politica o legata al tornaconto dei vari consiglieri di opposizione (anche se ultimamente certe assenze lo farebbero pensare). Credo invece che l’immobilismo della minoranza sia determinato dall’incapacità della stessa che tra l’altro non ha mai affisso un manifesto (un po’ perché i manifesti hanno un costo un po’ perché, evidentemente, non sa cosa scrivere) né ha mai assunto una qualche iniziativa politica degna di essere menzionata. D’altronde, durante la campagna elettorale tutti hanno potuto constatare che Bianchini, capogruppo di minoranza, candidato sindaco, aveva poche idee e confuse; senza alcuna prospettiva politica e senza una reale cognizione dei fatti. Nell’ultimo Consiglio Comunale Bianchini ha dato prova della sua esistenza in quell’Amministrazione solo allorché il Sindaco ha detto, bontà sua, che lo sfacelo finanziario aveva radici lontane riferibili all’epoca in cui c’era LUI. Bianchini si è risentito ed ha difeso quella Giunta di cui faceva parte. Errore! Poteva evitare di prendere le difese di quella passata Amministrazione posto che nessuna responsabilità gli poteva essere addebitata poiché anche in quella Giunta contava tanto quanto oggi che è all’opposizione, cioè poco meno di zero. “Lei si alzi e faccia accomodare il Consigliere…”, tuonò il Professore! E Bianchini subito si alzò e così da Assessore divenne Consigliere. E così oggi l’opposizione resta in mano a Baldacchini e a Pasqualone i quali, va dato atto, pongono all’Amministrazione rilievi di spessore e di interesse. Caro Bianchini è una questione di responsabilità nei confronti di chi Ti ha dato il voto: spiegaci una volta per tutte il Tuo ruolo concreto, il senso della Tua opposizione perché, Te lo assicuro, nessuno lo ha capito …. E forse nemmeno Tu. Buon Natale».
Lettera firmata