Cantagallo (Insieme per Penne), ecco cosa penso della raccolta differenziata

PENNE – Il segretario di “Insieme per Penne”, Alfredo Cantagallo, interviene sulla vicenda della raccolta differenziata. Ecco il suo intervento.

“Per affermazione del Presidente della ECOALBA Sig.ra Giovanna Santacroce, la raccolta differenziata a Penne funziona bene. Sopratutto grazie al loro servizio. Vedasi IL CENTRO del 18/07/14. Affermazione quanto mai inverosimile. Nell’articolo si afferma altresì che se si sono verificati dei disagi, episodici e sporadici, pare che la responsabilità sia da addossare ai cittadini i quali mal si adattano alla nuova modalità di conferimento dei rifiuti. E’ opportuno, a mio avviso, evidenziare che per raccolta “porta a porta” sia da intendersi che il mastello o la busta, il cittadino dovrebbe depositarli fuori dalla porta della propria abitazione, e di li, l’operatore dovrebbe provvedere al ritiro e svuotamento. Invece siamo tenuti a conferirli su area pubblica anche se questa è alquanto distante dall’abitazione. Riflettiamo sulle difficoltà che incontrano le persone anziane o diversamente abili, pensiamo a cosa si potrà verificare durante la stagione invernale. Non tralasciamo l’eventualità che se per qualsivoglia ragione, un giorno gli operatori non sono in grado di ritirare la spazzatura e noi utenti la dobbiamo riportare in casa sino al successivo turno di ritiro. Questi forse sono i servizi aggiuntivi e migliorativi che la ECOALBA sta offrendo ai cittadini di Penne, senza alcun aggravio per gli stessi? (sempre affermazioni della Santacroce). Sempre grazie alla ECOALBA la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 10% al 56%, ma non dovrebbe essere del 100% e comunque, come viene gestita la restante parte del 44% ? Su quali parametri ci si è basati per enunciare tali affermazioni. In precedenza a Penne si praticava la raccolta indifferenziata, salvo piccolissime aree campione. Guardiano come viene gestito il servizio tra le case sparse o nelle zone rurali, salti di turni, carenze nel rispetto del ritiro ecc. ; per non ignorare anomalie nella immediata periferia (fortunatamente a ragion del vero, solo alcuni casi sporadici. Non tralasciamo le modalità di conferimento di materiale ingombrante. Il famigerato numero verde è quasi sempre latitante, e se fortunosamente si riesce a conferire, l’appuntamento il più delle volte viene disatteso. In merito al ventilato risparmio di 200 mila € a favore dei contribuenti pennesi, avremo modo di constatarlo con l’emissione dei prossimi ruoli. Chi vivrà vedrà. Non mi addentro sulle problematiche amministrative, anche se ci sarebbe tanto da dire e da riconsiderare (dal Regolamento al Capitolato d’appalto). Una lancia va comunque spezzata a favore degli Operatori Ecologici impegnati nella raccolta, dal numero estremamente insufficiente al tour de force che sono obbligati a fare per rientrare negli orari, ripetutamente si vedono correre da un punto all’altro di raccolta, al numero dei mezzi insufficienti ed inadeguati. Troppe clausole contrattuali vengono disattese, dalla spazzatura delle strade (tutte) all’estirpazione di erbe nei vicoli del centro storico. Rammentiamo che il territorio del Comune di Penne supera i 90 Kmq e l’appalto penso che riguardi l’intero, e non una parte. Meditiamo concittadini, ed evitiamo in futuro di farci abbindolare dal primo venuto con affermazioni d’occasione e frasi di circostanza. La realtà è qualcosa di estremamente diversa dalla fantasia. Sarebbe auspicabile un incontro chiarificatore tra i cittadini di Penne e i responsabili della ECOALBA”.

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