“La raccolta differenziata sul nostro territorio angolano, è partita il primo agosto 2019, appena poco dopo l’insediamento dell’Amministrazione Perazzetti, secondo un piano industriale elaborato dalla società partecipata Linda SPA e approvato dall’allora amministrazione Florindi. L’ intento dei promotori era di raggiungere in breve tempo gli obiettivi di raccolta differenziata imposti dalle normative europee e dalle leggi vigenti. La strategia del piano adottato si basava soprattutto nel coinvolgimento della cittadinanza nell’opera di differenziazione dei rifiuti grazie alla responsabilizzazione dei comportamenti individuali, mentre la sostenibilità economica del passaggio dal sistema stradale al sistema porta a porta, si reggeva sulla consapevolezza di un aumento del costo di servizio, bilanciato però da una sensibile riduzione del costo di smaltimento della frazione indifferenziata e di economicità della gestione attraverso l’ affido diretto in house.
Una rivoluzione organizzativa che ha prodotto da subito la scomparsa degli impattanti cassonetti stradali e rafforzato ulteriormente l’immagine di Città Sant’Angelo come esempio di città pulita, grazie a un’organizzazione ambientale efficiente con mezzi e risorse adeguate e che, oltre il porta a porta, offriva già al cittadino altri innumerevoli servizi: eco-card, ritiro domiciliare dei rifiuti ingombranti su chiamata, raccolta di oli esausti alimentari, raccolta dei rifiuti verdi, compostaggio domestico, distributori di buste per deiezioni canine, book informatizzato per raccolta RAE.
Ma la ciliegina sulla torta che ha fatto balzare Città Sant’Angelo nuovamente all’attenzione dei media (un esempio virtuoso di raccolta differenziata ha tuonato rete 8 in un bel servizio di questa estate ultima) è stata la modalità della raccolta differenziata dei rifiuti al centro storico a mezzo di “eco isole informatizzate”, dove gli abitanti liberamente conferiscono le frazioni differenziate attraverso l’uso di sacchetti con QR-code. Un progetto voluto dall’allora amministrazione e attuato magistralmente dall’ex Amministratore Unico La Torre. Dopo un anno di sperimentazione si è semplificata ulteriormente l’identificazione delle utenze, infatti, oggi per i conferimenti non è più necessario il QR-code presente sul sacchetto ma basta utilizzare la Tessera Sanitaria dell’iscritto al ruolo TARI, oppure un’apposita card con QR-code dell’utenza richiedibile presso gli uffici di Ambiente S.p.A. di Città Sant’Angelo.
In questo modo, una volta identificati, è possibile conferire qualsiasi tipologia di rifiuto differenziato semplicemente sfiorando i sensori sotto gli sportelli, senza dover ripetere l’operazione di riconoscimento per ogni sacchetto.Dopo un primo anno di attività, l’amministrazione Perazzetti e Ambiente S.p.A. che nel frattempo ha inglobato la ex Linda, hanno fatto sapere che cresce e migliora giorno per giorno la raccolta differenziata, dall’iniziale 19% si è arrivati, ad un anno diattività, al 70% garantendo il recupero porta a porta. Con la stessa nota il Sindaco ha affermato che l’importante risultato “è stato possibile grazie agli operatori e ai cittadini…Un lavoro straordinario svolto da tutte le maestranze grazie anche alla perfetta regia di Francesca Sagazio, Vice Presidente di Ambiente SPA e di Marcello Bellante, Direttore Tecnico dell’unità operativa di Città Sant’Angelo”.
Anch’ io, a nome personale e del gruppo P.D. che mi onoro di rappresentare, voglio unirmi ai ringraziamenti anzidetti, estendendoli però a tutti i soggetti, di ieri e di oggi che a qualsiasi titolo hanno contribuito nella riuscita del piano.
Un Sindaco che vuole rappresentare tutta la comunità, non può, volutamente, omettere di ringraziare i principali fautori della vicenda: l’ex Sindaco Gabriele Florindi, l’ex Assessore all’ecologia Denia Di Giacomo e l’ex amministratore Guido La Torre. L’incapacità di riconoscere i meriti del passato è ormai diventata per il sindaco Perazzetti, ma anche per qualche assessore, una vera e preoccupante sindrome, la speranza è che sappia scrollarsene!
Se Città Sant’Angelo, nel passato è balzata all’attenzione mondiale, il merito penso sia stato di tanti buoni amministratori nell’ultimo ventennio, o no?
Da capogruppo consiliare, voglio ricordare che noi del P.D. ci siamo sempre battuti per una gestione pubblica di unservizio così essenziale per la nostra comunità contro l’alloraopposizione di centro destra (oggi governo della città) che spingeva verso la privatizzazione con affido del servizio ad una società esterna mediante appalto pubblico.
Voglio anche ricordare che l’attuale piano di raccolta porta a porta ha potuto beneficiare di fondi regionali, oltre 400.000 euro, pervenuti al Comune grazie a un progetto madre voluto da me all’epoca di quando ero assessore all’ecologia. Custodisco ancora tra i miei atti il relativo comunicato stampa del 22/03/2007 che iniziava così: “Il Comune ha risposto al bando pubblico del Servizio Gestione rifiuti della Regione Abruzzo per la riorganizzazione dei servizi di raccolta differenziata con un progetto fortemente innovativo -porta a porta- elaborato dall’ing.Marco Pennarossa -giovane risorsa angolana-”.
Il tempo è galantuomo ed oggi posso dire con certezza che i risultati ci stanno dando ragione.
Infatti, dalla lettura del bilancio 2019 di Ambiente, si capisce bene che gli obiettivi del famoso progetto industriale (differenziata al 70% con costi invariati nel primo triennio), sono stati raggiunti già nel primo anno d’esercizio.
La cosa molto interessante, deducibile dai dati contabili del nostro Ente, è che la spesa per il conferimento dei rifiuti (frazione mista) è crollata. Infatti, già da questo primo anno di raccolta porta a porta, la spesa da € 1.275.585 annue si è ridotta ad € 452.725, quindi con un minor costo pari ad € 822.859 annue circa.
Inoltre, dai dati contabili di Ambiente spa, si evince che i corrispettivi pagati dal Comune di Città Sant’Angelo per il servizio raccolta, come da previsione del piano, risultano aumentati soprattutto per effetto della remunerazione del nuovo personale resosi necessario per il buon andamento del servizio. Stanno aumentando anche i ricavi dalla filiera del riciclo.
Andamento confermato anche dal Piano Economico Finanziario 2020, predisposto dal gestore e dalla relazione accompagnatoria dell’Ente Comune redatta in conformità a quanto previsto dal Metodo di Regolazione Tariffaria (MTR) ARERA di cui all’art. 18 dell’Allegato 1 del 443/2019, con un piccolo discostamento rispetto all’importo del ruolo ordinario provvisorio TARI 2020 che in buona sostanza manteneva inalterate le tariffe 2019. Nell’ultimo consiglio è stato approvato il conguaglio 2020 pari ad € 62.292, dovuto principalmente a maggiori costi d’avvio, comunque una piccola somma rispetto a una spesa complessiva di quasi tre milioni e mezzo, conguaglio che è stato spalmato nell’arco del prossimo triennio come da disposizione legislativa.
Quindi un buon risultato, grazie al lavoro di tanti, ottenuto con un costo complessivo pressoché invariato rispetto al passato con riflessi positivi sull’occupazione (+ 12 nuovi occupati) e con una impennata della frazione differenziata dal 19 ad oltre il 70%; elementi che confermano la validità del piano industriale per il passaggio dal sistema di raccolta stradale a quello di porta a porta, ritoccato solamente in qualche dettaglio in corso di esecuzione.
Sicuramente c’è ancora da migliorare, l’auspicio è che le nuove risorse economiche che si libereranno per effetto di maggiori ricavi dalle frazioni differenziate e dall’ ulteriore minor costo per lo smaltimento delle RSU, siano utilizzabili per rafforzare la forza lavoro e per incrementare il parco macchine.
In complesso, siamo già di fronte a un risultato brillante ma stranamente non se ne parla, forse perché gli attuali amministratori si sentono imbarazzati dopo fiumi di brutte parole e comportamenti sfottenti nei confronti dell’operato dei vecchi amministratori?
Con grande obiettività, invece, penso sia giusto rivolgere un plauso a tutti coloro che hanno lavorato intorno a questo importante progetto: gli amministratori di ieri e di oggi, le maestranze Linda/Attiva. Tutti insieme, cittadini utenti compresi, abbiamo sugellato la buona riuscita del nuovo sistema di raccolta che, come detto, ha riportato l’attenzione dei media sulla nostra bella Città Sant’Angelo. La scommessa era anche quella di abbassare dopo un triennio dall’avvio le bollette TARI e dalle prime risultanze, penso che rimane un obiettivo raggiungibile, sta all’amministrazione saperlo perseguire. La cittadinanza attende fiduciosa”
Antonio Melchiorre , Capogruppo Consiliare Partito Democratico