Degrado nel parco. Le mamme mormorano
LORETO APRUTINO – Quando con tanti buoni propositi da Babbo Natale si pensa di realizzare un’area destinata ai bambini non si può non convenire con grande entusiasmo, specie se tale area sorge in una zona di recente costruzione, molto abitata.
E’ un progetto che fa onore, insomma, per le mamme e non solo, avere un parco nelle immediate vicinanze rappresenta un servizio non indifferente. Quando i pargoletti chiedono di andare al parco si dovrebbe stare relativamente tranquilli se si conosce cosa significhi effettivamente la parola parco. Analizzandola bene, il dizionario italiano, comodamente consultabile online da questa definizione : PARC O= grande giardino con piante d'alto fusto, pubblico o privato, adibito a luogo di ricreazione e di riposo.
Ricreazione e riposo dunque? La questione che si pone è la seguente, e’ possibile ricrearsi e riposare al parco di Piazza De’ Vestini, di recentissima costruzione? La risposta potrebbe essere affermativa se amiamo crogiolarci tra preservativi, rifiuti di ogni genere ed erbacce che ospitano numerosi e popolosi amici rettili. Ammettendo che qualcuno dai gusti particolarmente stravaganti possa ricrearsi e riposarsi in questo stato, e ammettendo anche che la luna con le sue fasi ci abbia messo il suo zampino e fatto crescere l’erba in un baleno proprio come nelle fiabe…diamo intanto uno sguardo alle fotografie. Come si può notare lo scenario che si presenta è alquanto raccapricciante per non dire nauseabondo. Gli elementi di degrado che colpiscono sono molteplici.
Ci sono preservativi e rifiuti di ogni genere comodamente accessibili, i bambini si trovano quindi a giocare in mezzo a questi elementi, e tutti conoscono come i bambini in tutta tranquillità non si pongano problemi a raccogliere tutto ciò che trovano sui loro passi…ma in un parco pubblico, pensato per l’infanzia, con tanto di scivoli e casettine non ci si aspetta di trovare questo genere di roba, o perlomeno, dato che gli esseri con tendenze al vandalismo esistono da sempre, si dovrebbe provvedere a ripulire il tutto.
Ma anche i rifiuti “normali” sono molto abbondanti e sparsi ovunque, e ammettendo che il cittadino non vandalo e scrupoloso decida di usufruire degli appositi cestini per l’immondizia si trova costretto o ad effettuare un atto di vandalismo contro la sua coscienza o a conservare il suo rifiuto andando in cerca di un altro luogo dove potersene disfare senza arrecare danno visto che i cestini per l’immondizia in questo posto sono stracolmi, come si può ben notare dalla foto. All’appello non mancano vetri sparsi sul prato, che rappresentano certamente un altro pericolo incombente.
Inoltre, i due unici giochi presenti sono totalmente inagibili. L’altalena è stata rimossa perchè pericolosa e deteriorata, ma solo dopo numerose sollecitazioni da parte dei cittadini. Mentre la casettina è rotta in parecchi punti.
Ma il fiore all’occhiello di questo parco è un altro, ed è molto più inquietante di tutti gli altri. Si tratta di una scatola della luce, posta dietro la fontana del parco dove ci sono dei fili elettrici scoperti, dove infilare un dito non costa davvero nulla se non la vita. Probabilmente i fili saranno staccati, probabilmente non rappresenta un pericolo…di sicuro o probabilmente? Non sono domande che una mamma che manda i propri figli a giocare in un parco dovrebbe porsi, anche perché mettere un coperchio è davvero elementare e costa anche poco.
Le foto ovviamente si commentano da sole, come al solito il problema dell’igiene è in prima linea, ma quello che più raccapriccia è che questo parco è stato comunque un investimento importante, e per far sì che questo investimento agli occhi del cittadino non rappresenti l’ennesimo spreco, andrebbe fatta un minimo di manutenzione, o se non vogliamo pretendere tanto, almeno un minimo di pulizia, se non altro per i bambini e per la loro incolumità. Ormai la stagione estiva dei giochi è quasi conclusa, quindi per quest’anno amen come si suol dire, ma per la prossima stagione sarebbe auspicabile poter ritrovare quest’area molto meglio curata e quindi usufruibile da chi ne ha diritto.