PENNE – E’ stato rinviato al 18 marzo 2014, per l’esame dei testimoni dell’accusa, il processo relativo all’inchiesta Ecoemme, la società pubblica-privata dei rifiuti di Montesilvano composta da Comune, Deco e Comunità montana vestina, che vede imputati l’ex sindaco Pasquale Cordoma, il consigliere regionale del Pdl, Lorenzo Sospiri e altre sette persone.
Nell’udienza odierna, intanto, si è proceduto all’ammissione delle prove ed in particolare è stata accolta la richiesta di costituzione di parte civile del Comune di Montesilvano. Oltre a Cordoma e Sospiri, gli altri imputati nel procedimento sono Massimo Sfamurri, presidente di “Ambiente Spa”; Antonello De Vico, sindaco di Farindola; Ettore Paolo Di Zio, ex consigliere del Cda di Ecoemme; Ettore Ferdinando Di Zio, imprenditore; Fabio Savini, ex vice presidente del Cda di Ecoemme; Paolo Cucculelli, tecnico della Comunità Vestina; Giordano De Luca, ex consigliere del Cda di Ecoemme. I nove imputati devono rispondere tutti di corruzione. Ettore Ferdinando Di Zio anche di truffa. Secondo l’accusa, Cordoma e Sospiri avrebbero agevolato i Di Zio nel monopolio dei rifiuti a Montesilvano.