UN INNO CON TANTE NOTE

PESCARA – Una Festa della Musica con il contributo speciale del conservatorio statale Luisa d’Annunzio.

Giovedì 21, nell’ambito della programmazione promossa dall’assessorato alla cultura del Comune, ed il patrocinio del ministero dei beni e delle attività culturali e della Siae, l’istituzione di alta cultura farà la sua parte con una serie di esibizioni in vari luoghi della città. Sulla strada parco, all’incrocio con via Cavour e all’ingresso del parco Sabucchi, toccherà al TetraSax Quartet alle 17,30 e alle 18,30 allietare il pubblico. A seguire alle 19,30 il trio Alba Trois suonerà nelle adiacenze di parco Sabucchi e con la partecipazione straordinaria della Fanfara dei Bersaglieri a partire dalle 11,30. In serata, alle 21, l’auditorium di viale Bovio del conservatorio accoglierà il Conspe Collective Composer & Singers, mentre alle 15 il Quartetto di sassofoni del Luisa d’Annunzio si esibirà all’interno dell’aeroporto d’Abruzzo. “Un inno alla gioia-spiega Alfonso Patriarca, direttore del conservatorio-in cui i nostri musicisti saranno protagonisti di eventi piuttosto significativi che daranno lustro all’iniziativa. Un conservatorio, il nostro, sempre più aperto al territorio”. Al Luisa d’Annunzio, che conta 800 studenti provenienti da varie parti d’Italia, si stanno intanto definendo le prossime ammissioni. A luglio si terranno gli esami attraverso i quali gli aspiranti musicisti potranno poi iscriversi ai numerosi ed assortiti corsi, quelli cioè in cui è possibile conseguire i diplomi accademici di primo e di secondo livello. “Stiamo lavorando moltissimo-aggiunge e sottolinea il maestro Patriarca assistito dal suo vice Piero Binchi-sull’offerta formativa nell’ottica di qualificarci sempre di più”. Resta in primo piano la vicenda dell’ampliamento dell’istituto dedicato alla madre di Gabriele d’Annunzio. Vi è un progetto di ristrutturazione dell’ex scuola media Muzii, in via Saffi, curato dalla facoltà pescarese di Architettura. L’immobile potrebbe essere oggetto di un finanziamento ministeriale grazie al quale poter essere trasformato nel terzo luogo didattico dei musicisti accanto agli attuali ex municipio di Castellammare in viale Bovio e allo storico palazzo Mezzopreti da cui si accede da via Muzii.

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