PENNE – Lo scrittore Emanuele Trevi, uno dei tre finalisti del premio di narrativa Città di Penne-Mosca, incontrerà domani alle 10 al cinema Ariston la giuria popolare pennese. Trevi è l’autore di Qualcosa di scritto, edito da Ponte alle Grazie, un romanzo sul Novecento finalista allo Strega.
Oltre ai giurati vestini, Trevi, un giornalista con la passione della narrativa, dibatterà con le altre giurie popolari: sarà il giorno dopo in mattinata a Lanciano (Polo museale di Santo spirito alle 11), nel pomeriggio a Nereto (alle 16 nella sala consiliare comunale) e il 27 all’Aquila (Liceo Cotugno, ore 11). Il 5 novembre toccherà alla portoghese Dulce Maria Cardoso, finalista con Il compleanno (Voland), mentre il russo Aleksandr Skorobogatov che ha firmato Vera (Edizioni e/o), chiuderà gli incontri itineranti con i giurati dal 27 al 30 novembre. Intanto, Biancamaria Frabotta, autrice di Da mani mortali (Mondadori), docente di letteratura italiana all’università La Sapienza di Roma, ha vinto la sezione della poesia edita Città di Penne-fondazione Piazzolla. Alla scrittrice Valentina D’Urbano (Il rumore dei tuoi passi, ed. Longanesi), va il premio Fonticoli-Brioni per l’opera prima. Cinque gli autori finalisti con i loro versi al Città di Penne-Alessio Di Simone, il giovane informatico morto nel sisma aquilano cui è dedicato il premio di poesia inedita. In gara: Mauro Barbetti di Osimo, il fiorentino Carmelo Consoli, Angelo Del Vecchio (Spoltore), la pescarese Nicoletta Di Gregorio ed il romano Umberto Vicaretti.(B.Lup.)