Sabato 10 giugno, alle ore 17:30,presso laMaison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage della mostra Vite sospese. Natura e fragilità umana nell’opera di Paolo Spoltore 2009-2023. Un percorso trasfigurativo interiore e artistico dell’autore: dal dolore al ritorno alla vita in pienezza, attraverso opere in legno, in ferro, in ceramica e altri oggetti di riuso, raggiunti dal fine vita e rianimati dalla bellezza, dall’arte e dall’estetica dell’artista, che dona una seconda vita alla materia.
Paolo Spoltore è uno scultore polimaterico che incentra la sua arte sulle forme spinte e dinamiche. Nel corso della lunga carriera, ormai pluridecennale, ha sperimentato con successo sul fronte stilistico e tematico, conservando inalterato l’orientamento alla ricerca.
La mostra “Vite sospese” presenta le sculture realizzatenell’ultimo quindicennio di attività, raccolte in quattro cicli principali, presentati in un allestimento curato personalmente dall’autore.
Una biografia apparentemente poco complessa quella di Spoltore, scultore di origini frentane, che nella città di Lanciano (Ch) ha creato il proprio studio e laboratorio fin da giovanissimo. Un luogo animato da una precisa prassi operativa da dove l’artista ha dato vita ad un’intensa produzione tuttora in corso.
LaFondazione Pescarabruzzoospita, dunque, quattro importanti serie dello scultore: Totem, Cuori pietrificati, Coronavirus e post Covid, oltre a diverse serigrafie per un totale di circa 80 opere in esposizione.
Un lavoro intenso, in cui «il focus sui materiali e la perizia tecnica nel lavorarli, permettono all’artista di creare opere tridimensionali a volte minute, argute e fantasiose, altre volte imponenti, misteriose e primitive. In esse, finzione e realtà si confondono. La fascinazione di Spoltore per il mito e per la dimensione arcaica, per la metafora e la metamorfosi, si completa esprimendo una forza tutta concettuale che emerge in ogni singolo manufatto», commenta il Presidente della Fondazione, Nicola Mattoscio che, sabato pomeriggio al vernissage della mostra, porterà i suoi saluti insieme al Sindaco di Lanciano, Filippo Paolini. Interverranno il critico d’arte e saggista, Alberto Dambruoso e l’artista che ha curato personalmente l’allestimento della mostra.
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
L’esposizione sarà visitabile fino al 23 luglio, dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.