Penne: il reliquiario dell’orafo D’Angelo esposto in Brasile per la visita del Papa

PENNE – Il cofanetto reliquiario del XIV-XV secolo, a forma esagonale, in oro sabazato e smalti, realizzato dall’orafo pennese, Giovanni D’Angelo, è stato esposto in Brasile, in occasione della visita del Papa Francesco, tra i maggiori pezzi di arte religiosa del vecchio continente.

«Il pezzo – scrive lo storico Mario Costantini, che fornisce questa notizia nella sua pagina Facebook – è conservato all’Aquila solo dalla seconda metà del Novecento, ed è della cattedrale di Penne». L’opera è uno dei pezzi dell’oreficeria pennese custodita nel Museo Civico Diocesano, attualmente chiuso per inagibilità, dove sono esposti, tra i vari reperti, una croce processionale in argento del XV secolo, forse opera di Nicola da Guardiagrele un calice e una pisside di Giovanni D’Angelo realizzate nel XIV secolo. La fattura di queste opere ci ricorda che Penne, insieme a Sulmona, Guardiagrele e L’Aquila, era un rilevante centro di produzione oreficeria tra il Trecento e il Quattrocento. Successivo a questo periodo è un modellino in rame della città di Penne, che era un tempo retto da un pregebole busto argenteo di San Massimo, patrono di Penne, eseguita dallo scultore napoletano Sanmartino nel 1756 e trafugata dalla Cattedrale negli anni ’80. Peccato che oggi tutto questo sia stato dimenticato.

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