Venerdì 13 ottobre 2023, si completa la prestigiosa apertura della stagione musicale della Società del Teatro e della Musica “Luigi Barbara” di Pescara con il concerto della Istituzione Musicale e Sinfonica del Friuli Venezia Giulia diretta da Paolo Paroni e con Gabriele Strata come solista al pianoforte. Il concerto, organizzato nell’ambito del Progetto Circolazione Musicale in Italia del CIDIM, propone un programma di grande importanza con l’esecuzione del Concerto n. 1 in Si bemolle min. op. 43 per pianoforte e orchestra di P.I. Căjkovskji e la Sinfonia n. 3 in Mi bemolle magg. op. 55 “Eroica” di L. van Beethoven.
L’Istituzione Sinfonica e Musicale del Friuli Venezia Giulia è sorta nel 2019 per volere della Regione Friuli Venezia Giulia, che ne è socio fondatore assieme ad una serie di comuni del territorio ed enti privati. L’obiettivo dell’associazione è stato quello di dare vita alla FVG Orchestra, orchestra che raccoglie l’eredità di molteplici esperienze orchestrali regionali, al fine di creare una compagine riconosciuta anche a livello ministeriale (prima istanza ICO per il 2022) per rispondere alla numerosa richiesta di concerti in regione, ma con uno sguardo anche alle produzioni nazionali ed internazionali. L’organico stabile è di stampo beethoveniano (oltre 40 elementi) e sta venendo a mano a mano allargato. La FVG Orchestra porta avanti due principali obiettivi: servire tutto il territorio regionale divulgando la musica di qualità e rappresentare la regione fuori dai propri confini, diventando così messaggero di pace e cultura. La FVG Orchestra ha già intrapreso accordi con tutti i principali festival regionali che la vedranno presente nel prossimo triennio e sarà inoltre l’orchestra di tutti i concorsi regionali. La FVG Orchestra, nonostante il difficile biennio per quanto riguarda l’internazionalizzazione, è già stata ospitata per due volte a Budapest (2019, 2021), a Novi Sad (capitale della cultura europea 2022) e a Praga, appuntamenti realizzati in collaborazione con le Ambasciate e i locali Istituti Italiani di Cultura.
Gabriele Strata (nella foto sotto) è nato a Padova nel 1999 e si è diplomato in pianoforte al Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza sotto la guida di Riccardo Zadra e Roberto Prosseda. A soli 19 anni ha ottenuto il Master’s degree presso la prestigiosa Yale University sotto la guida di Boris Berman. Attualmente studia a Londra, alla Guildhall School of Music e a Roma, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Ha frequentato nel 2020 il Corso di Alto Perfezionamento tenuto da Lilya Zilberstein presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena, conseguendo il Diploma di Merito. Nel 2018 si è aggiudicato il primo premio alla XXXV edizione del prestigioso “Premio Venezia”. Il pianista si esibisce con regolarità in Italia e all’estero: nelle stagioni più recenti ha suonato alla Berlin Philharmonie con la Berlin Symphony Orchestra, a Pechino, Shanghai e Shenzhen con la European Symphony Orchestra e a Venezia con l’Orchestra del Teatro La Fenice. Ha tenuto recital pianistici in alcune delle sale da concerto più importanti d’Europa, fra cui la Royal Concertgebouw di Amsterdam, il Teatro La Fenice di Venezia, la Philharmonic Hall di Bratislava, la Laeiszhalle di Amburgo, la Steinway Hall di Londra. Alcuni suoi concerti sono stati trasmessi su Rai Radio 3, Sky Classica HD e la portoghese Radio Antena 2.
Paolo Paroni, già Direttore Ospite Principale del New York City Ballet dal 2014, ha lavorato presso orchestre e teatri lirici di rilevanza internazionale quali l’Orchestra Filarmonica Slovena di Lubiana, Teatro Massimo Bellini di Catania, Teatro Verdi di Trieste, l’Orchestra Sinfonica della Radio Nazionale Bulgara di Sofia, l’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari, l’Orchestra barocca Capella Savaria, la Pannon Philharmonic, l’Orchestra e Coro della Radiotelevisione Croata di Zagabria, la Sofia Festival Orchestra. È appassionato cultore di prassi esecutive storiche e, nel contempo, convinto sostenitore e promotore di nuova musica. Stimato per la sua programmazione originale e l’abbattimento delle barriere tra diversi generi, ha collaborato con artisti internazionali di ogni estrazione stilistica e culturale. Tra i suoi maestri sono da annoverare Gilberto Serembe e Uroš Lajovic.