La rinascita della festa patronale di Penne

Oltre ad essere uno dei borghi più belli d’Italia, la cittadina pennese è conosciuta per il famoso ‘Premio Penne’, che in passato ha permesso di omaggiare, e continua a farlo, personalità dal calibro di Carlo Verdone, Ugo Pagliai e, da poco, anche il celebre attore Giancarlo Giannini, il quale, per l’occasione, ha tenuto una piacevole conferenza all’Università ‘G. d’Annunzio’ di Chieti.

Benché possa vantare di una certa fama a livello nazionale, l’area vestina, da qualche anno a questa parte, manca di un tassello interno fondamentale per i suoi abitanti: i festeggiamenti di San Massimo, santo patrono del paese. C’è chi ha giudicato ‘sdegnosa’ tale mancanza, soprattutto coloro i quali hanno assistito a solenni celebrazioni e religiose e civili passate. Dopo alcuni periodi bui, sembra che la festa stia per risorgere nella cittadina: gli abitanti, di ogni fascia di età, si sono mobilitati affinché questo evento potesse essere ripresentato, per dare a Penne il suo valore più profondo, al di là del chiacchiericcio dei malpensanti, i quali credono si tratti di una semplice coincidenza con le imminenti elezioni sindacali. I giovani, in particolare, hanno dato il loro contributo. La festa di San Massimo animerà Penne il 6 e 7 maggio 2016 e vedrà, tra le tante cose, la presenza del cabarettista Vincenzo Olivieri; sarà, inoltre, inaugurata la prima gara regionale di scacchi, dedicata al santo patrono, a cura dell’associazione scacchistica ‘Diego Aliprandi’. Anche il programma religioso sarà denso di attività: il 7 maggio, ad esempio, vi saranno il giro della banda ‘G.Verdi’ per le vie della città e la solenne processione con la statua di San Massimo. Queste sono solo alcune delle sorprese che daranno luogo alla rinascita della festa patronale; l’invito, dunque, è rivolto a tutti.

Lorenzo Lobolo, laureando in Lettere Moderne all’Università ‘G. d’Annunzio’ di Chieti

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This