SERGHEY JURSKIJ VINCE IL PREMIO “CITTA’ DI PENNE” A MOSCA. DOMANI A PENNE L’INCONTRO DIBATTITO CON IL FINALISTA DEL PREMIO, IL RUSSO MIKHAIL SHISHKIN.
Grande successo ha avuto a Mosca la XXXII edizione del Premio Internazionale di narrativa “Città di Penne – Mosca – Università D’Annunzio”.
Alla cerimonia conclusiva, preceduta da un dibattito tra i tre scrittori finalisti russi e la giuria popolare, ha partecipato una delegazione abruzzese, guidata dal Presidente del Consiglio Regionale Nazario Pagano. Questi, di fronte a un folto pubblico, ha premiato, nella sala teatro della Casa degli Scrittori tutti e tre i concorrenti, ha offerto un particolare omaggio della nostra Regione al vincitore assoluto Serghey Jurskij, autore del romanzo breve “ Saltato fuori dal cerchio” . Pagano ha portato il saluto del Consiglio Regionale. Erano presenti anche il segretario generale del Premio Igino Creati, ideatore dell’iniziativa, il direttore generale della Brioni Dott. Antonio Bianchini e il rappresentante dell’Amministrazione Comunale di Penne Guglielmo Di Paolo.
Significativo è stato il messaggio inviato dal Ministro della Cultura della Federazione Russa A. A. Avdeev, il quale ha ricordato che, “grazie al Premio hanno visto la luce diversi libri tradotti in russo e italiano, i cui autori sono annoverati tra i maggiori letterati contemporanei, dando così un sostanziale contributo allo sviluppo della collaborazione culturale russo – italiana”.
Tutta l’organizzazione del Premio ora è fiduciosa che la manifestazione italo – russa sarà inserita nell’ambito dell’anno delle celebrazioni dei rapporti culturali russo – italiani, che cadrà nel 2011.
Intanto arriverà a Penne domani 17 novembre lo scrittore russo Mikhail Shishkin, finalista vincitore per il 2010 della sezione italiana di concorso.
Il libro di Shishkin intitolato “Lezioni di calligrafia” (Voland) è un racconto lungo, Lezioni di calligrafia, e un romanzo, “Memorie di Larionov”, tenuti insieme dal tema della scrittura. “Una magistrale esercitazione allo scrivere e le confessioni private di un anziano possidente: l’autore di consegna in queste pagine il ritratto di un Paese immutabile, assolutamente attuale.
La Russia come metafora dell’impossibilità e del naufragio umano, dell’eterno scontro tra progetto e destino, tra vita e storia. Ma soprattutto Mikhail Shishkin rivela al lettore il sottile contrabbando tra realtà e letteratura, dove inaspettatamente, come in una trama gialla, sarà proprio la parola a trasfigurare la vita nel suo estremo emblema di riscatto: l’utopia di una lettera perfetta”.
Shishkin si recherà poi nel pomeriggio del 17 all’Università D’Annunzio per incontrare il polo di giurati (100 studenti universitari di Lettere e Filosofia).
La mattina del 18 infine ci sarà a Lanciano il dibattito tra l’autore russo e un’altra giuria popolare composta da 100 persone.
A questo punto mancherà un solo incontro, quello con la scrittrice Silvia Avallone, che sarà a Penne non più il 19 novembre ma il 23 novembre.
Si ricorda che la cerimonia di premiazione del concorso letterario vestino si svolgerà il 27 novembre.
IL SEGRETARIO GENERALE Igino Creati