Sabato 6 maggio 2023 dalle 17 a Ci vuole un Villaggio – ArtGallery (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) inaugurazione della mostra personale dell’artista Fabrizio Sola “Ecstasy” visitabile fino al 28 maggio 2023. Evento organizzato da AP/ArteProssima – pinacoteca d’arte contemporanea. Direzione artistica curatoriale Beniamino Cardines.
Fabrizio Sola è nato a Bologna nel 1964. Vive e dipinge a Bazzano (BO). Diplomato all’Istituto d’Arte Statale di Bologna. Da molti anni espone in mostre collettive e personali, sia in ambito istituzionale che in gallerie private. Le sue opere si trovano in collezioni private in Italia e all’estero.
Il progetto è realizzato in collaborazione con: AP/ArteProssima, Bibliodrammatica aps, OL//Officine Letterarie aps, www.condividiamocultura.it, SL/Segnalazioni Letterarie, Ooops! (scrittura e narrazione), Casa di Cristina ODV/ETS, Cavalieri Erranti aps, Angeli del Mare sas, ERACLE T.F. aps e F.I.S.A., Ausgang24, radiocittàpescara/Popolare Network, #colpodistati _ letterature in pericolo, www.zaffiromagazine.com, www.giornaledimontesilvano.com, Alter News Press, Cipas Abruzzo, Usacli Pescara, Ci vuole un Villaggio aps. Con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale.
La mostra si inserisce nella programmazione culturale di Ci vuole un Villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.
Fabrizio Sola, artista: “La mia missione, è regalare emozioni. Le mie opere colorate, raccontano il vento, l’aria e ciò che ci circonda. Sono un artista che cerca attraverso lo sguardo. Dipingo ciò che vedo, i paesaggi in cui vivo o sono passato.”
Beniamino Cardines, direttore artistico: “La pittura di Fabrizio Sola è colore che abbaglia come certi straordinari tramonti o albe che non vorremmo finissero mai. Una pittura necessaria, istintiva e sensibile, sempre libera, sempre attraversata da una brezza leggera, da un vento nuovo capace di catturare e rinnovare lo sguardo di chi si ferma a osservare le sue nature. Pittura realizzata su superfici trovate per strada, a voler ribadire l’urgenza del riciclo e, ancora più forte, la capacità dell’arte di essere sempre ready-made, di trasformare qualsiasi rifiuto-bruttura in qualcosa che germogli in bello.”