ANTONIO, LU PINNOS ADDAVOR Il suo nuovo libro è tutto da leggere

In giorni in cui Penne si sente sempre più a disagio far calamità naturali e decisioni politiche (i tagli all’ospedale), il sentimento di orgoglio, la pennesità, vuole emergere in ogni ambito. Anche in campo letterario. Dopo “Quosse è PONNE!”, ecco “Fore e dondre a PONNE!”.

Antonio Teodorico firma questo nuove volumetto sempre rigorosamente in vernacolo che sarà presentato sabato 21 ottobre alle 17 nella sala consiliare. Proverbi, modi di dire di un tempo ed alcuni sconvenienti tabù lessicali di una volta arricchiscono le pagine di un libro che già si annuncia gustosissimo ed assai originale. Spicca un capitolo a parte del testo, “Malipirte & Mmalimude” tutto da leggere. “Contaminando vocaboli desueti o scomparsi con i modi della parlata corrente senza scalfirne l’integrità, si tenta fra l’ironia e l’arguzia descrittiva di salvaguardare uno scrigno sociale così prezioso. Essere pinnose è un qualcosa di intrinseco non definibile, che solo vivendo e a maggior ragione nascere in questo antico luogo suggestivo enuncia il fascino particolare di una storia speciale”, spiega l’autore Antonio Teodorico, già apprezzato per aver scritto due romanzi ambientati a Penne, naturalmente. “Viene quasi da sorridere se consideriamo i tempi attuali, in cui le immagini ed i relativi linguaggi spesso sono intrisi di volgarità gratuita”, aggiunge. Le fotografie hanno un ruolo significativo. Sono immagini in bianco e nero, esclusive, che fissano o riecheggiano atmosfere e sensazioni dei quartieri pennesi. “Gioverà ricordarlo sempre e non dimenticarlo mai..”, per dirla con Clemente De Caesaris, un pennese appunto d’altri tempi.

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