ALTRO CHE TRASH, ECCO IL TEATRO DOC

PENNE – "La figlia di Iorio/Fabula", la discussa opera di Gabriele D'Annunzio, sarà messa in scena domenica 29 e lunedì 30 agosto, alle 21,30, da una produzione del Drammateatro- Teatro Stabile Abruzzese, in collaborazione col D'Annunzo Festival di Pescara, il teatro Marrucino di Chieti e il festival di Villa Pamphilij/Estate Romana.  La regia è di Claudio Di Scanno.

 

I costi sono coperti dalla Regione e dalla Provincia. L'iniziativa è stata promossa dai Lions di Penne e di Loreto Aprutino che, con l'incasso delle due serate (biglietto a 10 euro), contribuiranno a finanziare la ricostruzione del poliambulatorio di Navelli, distrutto dal sisma. Fernando Di Simone, presidente pennese dei Lions (30 soci), ha poi polemicamente sottolineato:"Quest'estate siamo annegati in un mare di feste agricole, sagre della trippa, della porchetta e della birra. Vogliamo perciò dimostrare che il pubblico pennese è sano, affamato di buon teatro, di sane letture e di buona musica e dunque non del trash".

 

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