Il picco delle raffiche di vento che ha colpito il centro storico di Pianella nella giornata di mercoledì intorno alle ore 14 ha fortunatamente generato solo danni materiali, ma il sindaco, che fa il punto della situazione a distanza di 48 ore, parla di autentico “miracolo”.
“ Una serie di circostanze davvero miracolose ha evitato quella che poteva assumere i contorni di una autentica tragedia – spiega il sindaco Sandro Marinelli – poiché la forza eccezionale del vento ha scardinato un tetto intero facendo crollare uno dei pilastri di sostegno che ha sfondato il solaio sottostante, dove i bambini presenti nel nucleo familiare avevano cambiato stanza da poco “.
“ Quando sono giunto sul posto – continua il primo cittadino – a distanza di alcune decine di minuti era ancora chiaramente palpabile la paura per l’accaduto dei residenti, poiché si è scatenata per alcuni interminabili minuti un’ autentica tempesta di tegole, cemento, pezzi di cornicione che hanno invaso le vie limitrofe dove, se vi fosse stato qualche passante, sarebbe inevitabilmente rimasto travolto con conseguente devastanti.”
“ Ringrazio la polizia municipale ed il comando dei VVFF di Pescara per il tempestivo ed efficace intervento che ha consentito di isolare le perdite di gas e mettere in sicurezza nell’immediato i residenti, ma è stata l’intera filiera istituzionale a gestire al meglio la vicenda, poiché il nostro responsabile dell’area gestione del territorio, ha allertato il dipartimento del Genio Civile regionale, che ha inviato sul posto i tecnici per supportare l’amministrazione comunale al fine di una adeguata e dettagliata attività di messa in sicurezza e prevenzione dai vari pericoli ed insidie generatesi.”
“ Abbiamo emesso un’ordinanza – conclude il sindaco – per interdire l’accesso delle persone nelle aree oggetto di bonifica e raccomandiamo ai residenti in prossimità di Via Cesare Battisti e limitrofe di tenere a scopo cautelare porte e finestre chiuse fino alla definitiva rimozione di ogni residuo, poiché è emersa la presenza di amianto tra i detriti.”