Sulle acqueforti donate, c’è l’ok del cavaliere

PENNE – L’artista Mimmo Sarchiapone dona ai pennesi le sue 19 opere esposte l’estate scorsa. L’amministrazione D’Alfonso le accetta: si tratta di incisioni all’acquaforte che ritraggono i luoghi più suggestivi della Penne del‘900.

Una donazione che l’anziano artista ha fortemente voluto. Lucio Marcotullio, già sindaco per due mandati e storico amministratore della Brioni, ne è un suo grande amico ed ammiratore. Ha presentato la sua mostra estiva, segnalandolo come un personaggio da accostare al fotografo ed intellettuale Pasquale De Antonis, una cui rassegna fu ospitata a Penne a fine anni ’90. Il lavoro dell’artista adriatico non può che intitolarsi “C’era una volta Penne”. Colpisce l’attenzione maniacale ai particolari che Sarchiapone dedica per tradurre graficamente le foto d’epoca di piazza Luca da Penne, oppure di Colleromano o del chiostro di San Domenico o della festa patronale di San Massimo immortalata nel 1912. Sarchiapone è nato a Pescara 81 anni fa, ma è ormai montesilvanese di adozione. Dipinge da quando aveva 14 anni, ma la sua passione sono le incisioni, ereditata dal suo grande maestro calcografico Paolo Tarchiani. Penne riceve così un’altra donazione di opere d’arte dopo quelle della famiglia Galluppi e del pittore Remo Brindisi.

Articoli correlati

Pin It on Pinterest

Share This