Spoltore ricorda l’assessore pescarese Giovanni Contratti. Lo farà con una cerimonia-convegno (presentata questa mattina 8 ottobre 2021 in una conferenza stampa alla Sala Figlia di Jorio della Provincia) in occasione dell’inaugurazione della via dedicata all’amministratore comunale. Assessore al comune di Pescara negli anni ’70, Contratti denunciò per primo l’inquinamento del fiume Pescara provocato dagli scarichi industriali e per questo venne isolato e progressivamente costretto a lasciare la politica attiva. L’appuntamento a Spoltore è in via Di Marzio, di fronte al Comune, sabato 16 ottobre 2021 alle ore 10.00: a Contratti sarà intitolata la strada, recentemente allargata e risistemata, che dal Municipio scende verso il Convento. Interverranno, assieme al sindaco Luciano Di Lorito e al consigliere comunale Marina Febo, che ha proposto l’intitolazione, la nipote Giovanna Contratti, il presidente della Regione Marco Marsilio, il Procuratore Capo della Repubblica Giuseppe Bellelli, il consigliere regionale Giovanni Legnini, già Presidente della commissione di inchiesta sul sito inquinato di Bussi. Sono stati inoltre invitati il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, sindaci e amministratori comunali di Pescara, Spoltore, Bolognano, Bussi e Popoli, consiglieri della Regione e della Provincia, deputati e senatori abruzzesi.
“La comunità di Spoltore ha un debito morale nei confronti di Contratti” sottolinea il sindaco Di Lorito “così come gran parte dell’area metropolitana e i territori di Bussi, Bolognano, Popoli. Ricordiamo un amministratore finito ingiustamente ai margini, anche della nostra memoria. La sua era una voce talmente solitaria che è stata ascoltata solo dopo oltre vent’anni, un tempo troppo lungo durante il quale sono stati prodotti danni per i nostri territori”. “Contratti” aggiunge Febo “è diventato scomodo per aver combattuto i poteri forti, ed ha finito in solitudine il suo percorso di vita abbandonato da una politica debole che non ha saputo difenderlo, oltre che capire la validità delle sue battaglie. Con questa intitolazione gli rendiamo giustizia. La sua è una storia da riscoprire, siamo sicuro che altre città seguiranno l’esempio di Spoltore“.
Contratti, classe 1911, era nato a Pescara da genitori bresciani. Medico di guerra durante il secondo conflitto mondiale, tornato in Abruzzo continuò ad esercitare come medico di famiglia e per molti anni anche del carcere di Pescara. Dagli anni ’70 l’impegno politico. “Un piccolo grande uomo”, “un assessore scomodo per Montedison“, “una voce nel deserto“, così i pm della Procura di Pescara Anna Rita Mantini e Giuseppe Bellelli, che hanno riscoperto la sua figura nel corso delle indagini sul sito inquinato di Bussi.