C’era stato trent’anni fa quasi in incognito, ma stavolta c’è tornato in un bagno di folla. Vittorio Sgarbi è rimasto strabiliato dalle bellezze cittadine come l’ex chiesa di San Giovanni Battista e i suoi simboli oggetto di uno studio da parte del critico d’arte; il fascino di un convento come Colle Romano dove si respirava (è ancora purtroppo chiuso per le lesioni del terremoto) ricco di libri antichi ha colpito il brillante divulgatore artistico e ha promesso al sindaco Gilberto Petrucci ed ai pennesi di tornare a Penne dopo le elezioni “per fermarmi qualche giorno però”.
Accompagnato dall”amico Venceslao Di Persio, il mecenate che ha creato donando le sue collezioni di dipinti delle scuole francese e napoletana il museo dell’800 a Pescara e che ha un legame storico notevole con Penne dove è vissuto per molti anni. “Siamo davvero felici delle belle parole non di circostanza spese e aspettiamo il professor Sgarbi di nuovo qui da noi”, ha commentato Petrucci. La visita di Vittorio Sgarbi ha fatto parte della rassegna “Accendiamo Il Medioevo” diretta da Licio Di Biase.