PIANELLA – Ieri mattina, dopo una serie di controlli e accertamenti presso una ditta situata in Contrada Conoscopane a Pianella, il personale della polizia provinciale, diretto dal comandante Giulio Honorati, ha proceduto al sequestro di una vasca con volume di circa 15 metri cubi e di una parte del piazzale per circa 80 metri quadri, piu’ una serie di fusti di rifiuti pericolosi e imballaggi misti per piu’ di 2 quintali contenuti all’interno di un locale in evidente stato di abbandono. E’ stato informando il sostituto procuratore di turno.
In tali attivita’ di controllo e accertamento ha operato il coordinatore delle Guardie Ecologiche Volontarie Liliana Febbo. “Dalle indagini esperite sul ciclo produttivo della ditta – spiega Honorati – e’ stato accertato che in una parte del piazzale erano presenti cumuli di rifiuti solidi non organizzati per categorie, abbandonati in terreno non impermeabilizzato, creando un vero e proprio deposito incontrollato, rifiuti depositati sul terreno senza alcuna misura cautelativa atta ad impedire il dilavamento dei rifiuti a danno del terreno sottostante. Inoltre sono stati rinvenuti rifiuti bruciati e in una vasca a tenuta era stato stoccato irregolarmente rifiuto liquido, presumibilmente pericoloso. E’ intervenuto anche il personale dell’ARTA per la caratterizzazione e campionamento dei rifiuti rinvenuti. Il titolare della ditta e’ stato identificato”. Le violazioni accertate sono di carattere penale. I responsabili hanno l’obbligo di bonifica o di ripristino dello stato dei luoghi. I collaboratori del comandante Honorati e le GEV hanno anche notato la presenza di uno scarico che risultava confluire in un fosso antistante lo stabilimento oggetto del controllo, senza avere la necessaria autorizzazione (cui seguira’ sanzione amministrativa). Da tale accertamento e da primi indizi emergeva che gli scarichi degli insediamenti civili e industriali della contrada Conoscopane di Pianella siano collegati ad un tubo fognario che presumibilmente riversa i liquami, ma senza alcun depuratore, in un laghetto denominato lago della Marchesa. Sono in corso verifiche approfondite per tale situazione di scarico di acque inquinate da liquami fognari non depurati, oltre ad accertare anche l’eventuale collegamento tra il laghetto e il fiume Nora. “L’operazione effettuata – dichiara il presidente della Provincia Antonio Di Marco, evidenzia, nonostante le incertezze normative sulla riorganizzazione delle Polizie Provinciali, lo spirito di appartenenza, la professionalita’, presenza, visibilita’ e attivita’ di controllo degli Operatori di Polizia Provinciale di Pescara, con il supporto delle Guardie Ecologiche Volontarie, quale buon sistema di prevenzione e repressione per la sicurezza e la tutela dell’ambiente, oltre a dare una rapida risposta alle richieste dei cittadini”.