Rifiuti, ci pensa Cantone

PENNE – All’esame del Garante sui contratti pubblici è finito l’affidamento della gestione dei rifiuti pennesi di cui non c’è ancora il contratto, ma solo il capitolato di gara.

Gli uffici romani, coordinati dal magistrato Raffaele Cantone (presiede anche l’Anticorruzione), se ne stanno occupando dopo che il carteggio è partito da Penne su iniziativa del responsabile comunale, l’ingegner Piero Antonacci, e non solo. A far intervenire Cantone, è stato infatti anche l’ex comandante della compagnia dei carabinieri, il capitano Massimiliano Di Pietro. L’ufficiale, trasferitosi dopo otto anni al Nucleo Investigativo del comando provinciale, aveva aperto un’inchiesta sull’intera questione dei rifiuti, ora passata nelle mani del suo successore, il capitano Alessandro Albano al quale spetta l’onere della sua conclusione. Sui rifiuti, esaurito il rapporto con la Ecoemme di Montesilvano, il Comune indisse un appalto quinquennale per 7 milioni 604 mila 500 euro la cui conclusione risale a dicembre; il servizio di raccolta e smaltimento con la differenziata è poi partito l’1 marzo fra mille polemiche (ma la raccolta sta andando bene); tuttavia del contratto di servizio con le due ditte foggiane aggiudicatarie (Sima Ecologia ed Ecoalba) attraverso un’associazione temporanea d’imprese non c’è traccia: dalla prefettura di Foggia non è giunto ancora all’ente vestino il certificato antimafia. L’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture vigila sul rispetto delle regole per garantire correttezza e trasparenza. Può perciò formulare pareri anche non vincolanti, così come può richiedere ispezioni, informazioni e chiarimenti alla stazione appaltante. Le carte dell’appalto vennero acquisite in più momenti dai carabinieri che si mossero sulla base di una denuncia presentata contro ignoti da una pennese su un cui terreno era stata creata una discarica abusiva; intervennero anche i militari del Nucleo Operativo Ecologico. Agli atti anche il reportage fotografico firmato dall’ex consigliere comunale di maggioranza Remo Evangelista che immortalò il trasbordo dell’umido sui mezzi della nettezza urbana con la fuoriuscita del percolato che finirebbe nel lago. La Sima Ecologia srl, una delle due ditte vincitrici dell’appalto (l’altra è la cooperativa sociale di tipo B, Ecoalba), è amministrata da Helena Fabulova la quale ne è socia insieme con Crisan Lenuta.

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