Randagismo, al via la convenzione tra il Comune di Cepagatti e l’associazione Dog Village di Montesilvano

CEPAGATTI -Il Comune di Cepagatti si attiva concretamente per contrastare il fenomeno del randagismo, e lo fa attraverso una convenzione stipulata dall’Amministrazione, guidata dal sindaco Sirena Rapattoni con il Dog Village, l’associazione di Montesilvano presieduta da Maria Carmela Bellini.

L’accordo, della durata di un anno, stabilisce che l’associazione collabori con il servizio veterinario della Asl nella cattura dei cani e nelle attività di vigilanza sanitaria, garantendo un soggiorno temporaneo nella struttura del Dog Village di quei cani (in un numero massimo di 15) in attesa di adozione e non idonei ad essere riportati sul territorio. I volontari del Dog Village avranno inoltre il compito di mettere in pratica ogni intervento necessario per la cura e la salute degli animali accolti, a partire dall’adozione. La convenzione prevede anche una collaborazione con l’amministrazione comunale nel censimento dei cani sprovvisti di microchip con il supporto delle guardie zoofile e la promozione di due campagne di sensibilizzazione sull’importanza dell’anagrafe canina, della sterilizzazione e del possesso responsabile degli animali. L’associazione dovrà anche inviare semestralmente al Comune una relazione sulle attività prestate, corredata da una scheda relativa ai cani presi in carico, e favorire l’adozione di quelli provenienti da Cepagatti, anche se ospitati presso altre strutture. “Attraverso la collaborazione con il Dog Village cercheremo di contenere il fenomeno del randagismo che è degradante sia per la comunità che per l’immagine del territorio, oltre ad essere potenzialmente pericoloso per l’igiene e la sicurezza pubblica” – spiega l’assessore alla Sanità,Camillo Sborgia. “Abbiamo infatti predisposto che gli animali vengano sottoposti alle opportune cure medico-veterinarie, che sia attuato un programma di prevenzione e profilassi igienico-sanitaria e che si provveda infine al ricovero, al successivo sostentamento e alla tutela dei randagi raccolti sul territorio. I cani non sonorecuperati per restare per sempre nei canili ma ne viene favorita l’adozione affinché trovino chi se prenda cura”.

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