“Sono 100 i ragazzi, di età compresa tra i 6 e i 14 anni, che saranno selezionati e coinvolti nel Progetto E-VAI! – Educazione Valorizzazione Attività sportive Inclusive che andremo a realizzare nel difficile quartiere di Zanni, a Pescara. A promuovere l’iniziativa sono l’ENDAS Abruzzo APS attraverso il finanziamento di 80mila euro ottenuto dall’associazione sportiva dilettantistica pescarese El Fuego Abruzzo, in risposta all’avviso pubblico ‘Sport di Tutti Quartieri’, promosso dal Ministro per lo Sport e i Giovani, per il tramite del Dipartimento per lo Sport e realizzato in collaborazione con Sport e Salute S.p.A. Ancora una volta dunque vince il binomio sport e salute, sport e socializzazione che mira a offrire a ragazzi in condizioni di disagio una opportunità concreta per praticare attività fisica, non necessariamente agonistica, gratuitamente con campioni e vecchie glorie dello sport”. Lo ha detto l’assessore allo Sport Patrizia Martelli nel corso della Conferenza stampa convocata per presentare il progetto. Presenti il sindaco Carlo Masci, il Presidente di Endas Abruzzo Simone D’Angelo, Federica Di Biase dell’Associazione El Fuego, Domenico Scognamiglio Coordinatore regionale di Sport e Salute Abruzzo con la vecchia gloria della pallamano Settimio Massotti.
“Parliamo di una iniziativa che vede il coinvolgimento di Endas Abruzzo, Associazione El Fuego, Associazione On The Road, l’Associazione Smart Wellness e dell’Ufficio Scolastico regionale, enti che hanno saputo fare rete con il patrocinio di Sport e Salute che è la costola o braccio operativo del Ministero dello Sport, tutti insieme per svolgere un’azione fondamentale in favore di una porzione di territorio socialmente strategica – ha sottolineato il sindaco Masci -. Un territorio in cui continuiamo con la promozione dello sport, un comparto in cui la nostra amministrazione comunale ha investito 8milioni di euro spalmati su tutti i nostri impianti che necessitavano di opere di manutenzione e riqualificazione e che ci ha consentito di ottenere anche la Bandiera Azzurra da parte della Federazione di atletica leggera. Non solo: il progetto guarda con attenzione non solo ai ragazzi, ma anche ai diversamente abili ai fini della loro piena inclusione, e alle donne over-65”.
“Appena lo scorso settembre abbiamo presentato e lanciato il progetto ‘Pescara Urban Space’ per il quartiere Villa del Fuoco – ha ricordato l’assessore Martelli -, nei giorni scorsi abbiamo avviato il progetto socio-sportivo ‘Io sto con Zanni’, e oggi siamo al terzo progetto di promozione sportiva e di inclusione sociale che permetterà a 100 ragazzi, tra i 6 e i 14 anni di partecipare all’esperienza di laboratori sportivi gratuiti nei nostri impianti, oltre che a laboratori di supporto del doposcuola per seguire quei ragazzi che, magari, non hanno famiglie presenti. Un’inclusione che poi si estende anche alle signore over-65 e ai nostri ragazzi speciali”. “La proposta progettuale – ha spiegato il Presidente di Endas D’Angelo – si concretizza nel quartiere Zanni per 24 mesi ed ha l’ambizione di affrontare le criticità di un’area a rischio della città di Pescara attraverso l’attivazione di presidi di socialità e legalità ove realizzare attività sportive e socio educative rivolte ad almeno 100 minori di età compresa tra i 6 ed i 14 anni. Il progetto incrementa le opportunità di accesso libero e gratuito alla pratica sportiva e favorisce la partecipazione attiva dei giovani, delle famiglie e di tutti gli attori corresponsabili dei processi di crescita dei minori.
Le principali aree d’intervento sono legate alla prevenzione dell’insuccesso scolastico, al recupero dei minori esposti al rischio di devianza e all’inclusione sociale dei giovani attraverso la pratica sportiva. Il progetto intende altresì promuovere lo sport quale strumento di intervento e trasformazione educativa e sociale. Fine ultimo delle attività proposte è quello di attivare processi di sviluppo comunitario favorendo il consolidamento di una comunità educante in grado di accompagnare i giovani nei processi di crescita. Il percorso proposto associa a laboratori sportivi di danza, boxe, calcio e basket, la realizzazione di attività di accompagnamento allo studio, laboratori di cittadinanza attiva e legalità. Al fine di raggiungere anche famiglie e attori della comunità educante, si prevede la realizzazione di due laboratori socio sportivi destinati a donne e persone over 65 anni, nonché un ciclo di ‘feste sportive di comunità’, intese quali incontri di formazione, informazione e sensibilizzazione in cui coinvolgere giovani, famiglie e attori corresponsabili dell’educazione delle giovani persone. Oltre all’ASD El Fuego Abruzzo, capofila, sono partner di progetto l’ENDAS Abruzzo APS, il Comune di Pescara, l’Istituto Comprensivo Pescara 5, la Cooperativa Sociale On the Road, l’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo – Coordinamento educazione fisica e sportiva, la Pescara’s Promotion ASD e l’ASD Akira. Tutte le attività si svolgeranno nei mesi invernali all’interno della palestra scolastica dell’Istituto comprensivo Piano-T di Zanni e nei mesi estivi saremo nel parco adiacente il quartiere”. “Il Progetto E-Vai! è solo una delle iniziative promosse da Sport e Salute – ha sottolineato Scognamiglio – che mira a divulgare il principio dello sport gratis per tutti quale strumento per una crescita sana e per il benessere collettivo. A Pescara si tratta del secondo progetto che portiamo avanti, il primo riguardava l’inclusione, e ha l’obiettivo di istituire dei presidi di legalità”.
“I ragazzi che parteciperanno all’iniziativa – ha aggiunto l’assessore Martelli – saranno selezionati o indicati dai Servizi sociali del Comune, dall’Istituto comprensivo 5, che conosce il territorio, e dalle stesse associazioni partner. In questo modo siamo certi di coinvolgere ragazzi che veramente hanno bisogno e vivono una condizione di oggettivo disagio. Per ogni laboratorio sportivo o educativo è prevista la presenza di 2 o 3 operatori”. “L’utilità di tali iniziative – hanno detto Massotti e Di Biase – è che spesso ci permettono di scoprire dei veri talenti sportivi, ragazzi destinati a fare strada divenendo dei veri campioni, come già accaduto per alcuni nomi della danza che hanno mosso i primi passi con le nostre associazioni”.