Sabato 13 novembre, alle 16, nella sala consiliare del Comune di Penne, a cura dell’Amministrazione comunale e dell’Università della Liberetà “Nicola Perrotti”, si svolgerà la presentazione del libro di Silvano Console, edito da Solfanelli, «Voltarsi sempre indietro per costruire il futuro: la guerra e la Resistenza a Penne, medaglia d’argento al merito civile». Saranno proiettati video di testimonianze e di ricordi di cittadini pennesi.
Interverranno il sindaco di Penne Gilberto Petrucci, il sindaco di Montorio al Vomano Fabio Altitonante, il presidente dell’Università Liberetà Silvia Di Salvatore, insieme con lo storico Enzo Fimiani.
Lo scopo del libro è quello di offrire un ulteriore contributo alla conoscenza degli eventi che si sono verificati nella città di Penne nel biennio 1943-1944, con particolare riferimento all’episodio della barbara uccisione di quattro contadini di Roccafinadamo, avvenuta il 9 giugno del 1944, per mano dei fascisti repubblichini.
Nel libro sono raccolte numerose testimonianze significative su quei due anni di guerra e di sofferenze, un periodo tragico che ha segnato il popolo pennese, e per il quale alla città è stata conferita la Medaglia d’argento al Merito Civile nel 2006 dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Un riconoscimento voluto con ostinata e attiva determinazione, tra gli altri, da Tito Viola, nella sua qualità di presidente del Consiglio Comunale della città vestina in quegli anni. È stato lui infatti a dare vita il 10 dicembre 2005 ad una solenne seduta del consiglio comunale, aperta al pubblico e soprattutto ai giovani, sull’episodio dell’eccidio di Roccafinadamo, ma anche per ricordare i tanti caduti vittime civili della guerra. Fu quell’assise istituzionale a chiedere ufficialmente la medaglia al merito civile alla Città di Penne, ad una comunità che, tra la fine del 1943 e l’inizio del 1944, ha vissuto con sacrifici e ammirevole dignità umana le dolorose vicende di una guerra che aveva investito il territorio comunale. Il libro è ricco di immagini inedite fornite da Luciano Gelsumino, attento e instancabile ricercatore di storie, foto di luoghi e di personaggi della sua Penne.