Il Penne calcio sta tentando di salvarsi. Sarebbe un’altra rimonta miracolosa dopo quelle del ’91-’92 in Interregionale e del 2016-’17 sempre in eccellenza. Miracolosa, perché ha ottenuto nel girone di andata appena 8 punti in 15 partite. Oggi, dopo la vittoria sull’Avezzano, ne conta 37 ed occupa la quart’ultima posizione. Nel campionato in corso la situazione è resa ancor più ingarbugliata dal meccanismo scelto dal Comitato regionale abruzzese della Federcalcio presieduto da Ezio Memmo. Un meccanismo che prevede ben quattro retrocessioni in promozione poiché l’abruzzese Nereto ha già matematicamente lasciato la serie D per tornare in eccellenza.
Quattro retrocessioni o addirittura saranno cinque, se il Castelnuovo (ma anche il ricco Pineto e il blasonato Chieti sono allertati) dovesse ritrovarsi invischiato, come attualmente è, nei bassifondi della graduatoria e quindi passare dalla lotteria degli spareggi con tutti i rischi del caso. Sono stati varati in Abruzzo tre gironi di promozione che ad oggi sanno di poter spedire nella categoria superiore, l’eccellenza appunto, le vincenti di ciascun gruppo più la migliore seconda dopo i play off di fine stagione. Sempre quattro ne salirebbero se dalla D scendesse anche un’altra abruzzese oltre il Nereto.
L’8 maggio è la domenica in cui il campionato di eccellenza finirà. Si sarebbe concluso addirittura prima, se il Covid, che ha colpito ben dodici calciatori del Penne, e il maltempo non fossero intervenuti sul campionato. La serie D invece chiuderà i battenti il 22 maggio e dunque i suoi spareggi per stabilire le altre due retrocesse cominceranno naturalmente dopo e le retrocesse si conosceranno di conseguenza soltanto nella prima settimana di giugno. Qualcuno spieghi come è possibile uno scostamento così evidente di date fra i due connessi campionati dilettanti. Immaginiamo, tifando perché ciò non avvenga, un coinvolgimento del Castelnuovo negli spareggi salvezza. Fino al 22 maggio scenderà in campo per le ultime cinque partite previste dal calendario del girone F.
Per evitare che il Penne potesse recuperare il 27 aprile il suo terzo impegno saltato fra neve e virus, quello con l’Avezzano, la Figc Abruzzo ha stravolto il calendario con un’ordinanza, imponendo il recupero della interrotta sfida alla capolista per il 20, costringendo così i vestini a un tour de force post Covid come se stesse scadendo il tempo. Nel contempo, la D aspetta ancora che il Vastogirardi recuperi ben tre partite! In poche parole: l’eccellenza finirà l’8 maggio, la D il 22. I play out regionali quando si giocheranno, visto che sono collegati a quelli della D con l’eventuale rischiosa presenza abruzzese?