PENNE. Un bambino nato morto per un sospetto omicidio, la mamma ventenne finita in carcere con le accuse di omicidio, occultamento di cadavere e di un articolo della legge sull’interruzione volontaria della gravidanza e altri due indagati come atto dovuto.
Ci sarebbe un contesto disagiato dietro una vicenda in cui un bimbo appena nato sarebbe morto e su cui la procura e i carabinieri di Penne alla guida del capitano Massimiliano Di Pietro sono al lavoro da tempo e con cautela per fare luce su quel delitto e per capire se sono coinvolte altre persone. In carcere è finita Paola Palma, ventenne di Civitaquana, mentre un infermiere e un ginecologo sono stati iscritti sul registro degli indagati come atto dovuto. La mamma, interrogata più volte, ha rigettato tutte le accuse. Nel frattempo, sempre per permettere tutti gli accertamenti, la casa dell’infermiere di Montesilvano è stata sequestrata.