Alberico Di Cecco fa di nuovo sua la Notturna pennese di podismo. L’atleta di Guardiagrele rispetta i favori del pronostico e bissa il successo dell’anno scorso quando la gara ebbe un altro formato, cioè fu una cronometro. La ripartenza insomma c’è stata ed è stata ad alti livelli. L’edizione numero 36 della Notturna di podismo ha confermato le grandi capacità organizzative del sodalizio degli Amatori Podisti Pennesi diretto dal presidente Gabriele Pasqualone. Una gran bella apertura con i campionati regionali Fidal di corsa su strada e, a seguire, i campionati regionali UISP sempre delle categorie giovanili. Poi, il lungo serpentone di podisti si è srotolato lungo le strade di Penne, riportando finalmente un’atmosfera di serenità e divertimento. Elevato il tasso tecnico, con i migliori atleti della nostra regione sia al maschile che al femminile. Vittoria dunque per Alberico Di Cecco che si è imposto con una grande volata su Francesco Raia e Luca Pirani. Successo nella gara femminile invece per Marika Monaldi giunta in solitaria davanti a Melissa Palanza e Sonia Quattrocchi. Dopo l’edizione particolare della scorsa estate, con la competizione che si è svolta su un percorso di soli 3,5 km e con gli atleti che si sono sfidati a cronometro, i concorrenti sono tornati abitualmente a correre sul classico percorso veloce da 9 km. La partenza, come sempre, è stata in piazza Luca da Penne. Il serpentone degli atleti poi ha effettuato tre giri di un tracciato nelle zone più suggestive di Penne: circonvallazione Aldo Moro, viale Ringa, piazzetta XX Settembre, corso Alessandrini e largo San Francesco. Per i numerosi atleti provenienti da fuori regione l’iscrizione è stata gratuita. Ogni atleta ha indossato obbligatoriamente la mascherina per i primi 500 metri di gara, l’ha custodita durante il percorso, per poi indossarla di nuovo una volta tagliato il traguardo finale.
Sono stati tanti gli atleti che in passato hanno segnato la storia di questa competizione, considerata per Penne e per l’intero comprensorio vestino una vera e propria istituzioni dello sport, come il succitato Alberico Di Cecco e Jean Baptiste Simuneka, vincitore nelle edizioni 2017 e 2014.

Berardo Lupacchini