ORFANI DI PAESEMADRE
L’estate senza il Teatro del Paradosso

L’annuncio viene dato direttamente dal Teatro del Paradosso “Paesemadre prende una piccola pausa, per motivi logistici e organizzativi. Attendiamo con fiducia che lo spazio esterno al Teatro torni presto completamente fruibile”.Ci vediamo l’anno prossimo.

“𝘊𝘩𝘦 𝘭𝘦 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦, 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘦 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘪 𝘮𝘦𝘵𝘵𝘪, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦 𝘦 𝘴𝘰𝘭𝘰 𝘮𝘦𝘻𝘻𝘦 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦, 𝘭’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘢 𝘮𝘦𝘵𝘢’ 𝘤𝘪 𝘴𝘧𝘶𝘨𝘨𝘦 𝘴𝘦𝘮𝘱𝘳𝘦, 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘭𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘶𝘯𝘢.
𝘊𝘪 𝘷𝘶𝘰𝘭𝘦 𝘤𝘰𝘳𝘢𝘨𝘨𝘪𝘰, 𝘪𝘯 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘤𝘢𝘴𝘰, 𝘢 𝘨𝘪𝘰𝘤𝘢𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘮𝘦𝘮𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘳𝘥𝘢𝘯𝘻𝘢.”
(Remo Rapino)
Salta così la VI Edizione della Rassegna curata dall’Associazione Culturale Lauretana che da sempre mantiene vivo il senso dell’attività teatrale nella società, grazie a Fausto Roncone e Giacomo Vallozza. Un’estate senza teatro è un paradosso ma, sentiti gli organizzatori, pare proprio che le difficoltà da superare fossero troppe visti i tanti lavori intrapresi per tutto il paese e, soprattutto, quelli presso la Chiesa di San Francesco.
“Sarà per il prossimo anno!” ci dice Fausto Roncone. Peccato che il Teatro sia il vero assente in questa importante estate di rinascita per Loreto, diciamo noi. 
Il timore, come avvenuto per altre qualificanti rassegne, è che quando si subisca una interruzione, la ripartenza diventi più difficoltosa e rischi di trasformarsi in altro. L’anno scorso grazie ai Custodes Laureti e alla Consulta giovanile si era riusciti a imbastire una gran bella V edizione, con Francesca Camilla D’Amico, Sebastian Giovannucci, Setak e la passeggiata in centro storico con Savino Monterisi. Ancora prima la bellissima location del Giardino delle Monache dove non solo fu presentato il libro di Corrado Colletta “Bastava poco per essere felici” ma ci fu la bellissima edizione di Fontamara del Teatro Lanciavicchio. Già abbandonare quel luogo ci era sembrato una piccola perdita di identità, ora si spera che un anno sia sufficiente per non perdere un altro pezzo di memoria. Perché il teatro sociale è l’unico luogo dove veramente non si perde il valore del proprio essere, strumento di democrazia e confronto. 
E come spesso accade nella vita, le coincidenze ci permettono di comunicare la notizia perché la signora Leonora P. di Montesilvano ci ha scritto “Potete scrivere che ci dispiace tanto che non ci sia Paesemadre? Seguiamo da sempre la programmazione del Teatro di Loreto, veniamo da fuori per raggiungere il vostro bel borgo e volevamo venire anche quest’anno, ma non si può fare niente?”
Noi possiamo solo non dimenticare, almeno fino all’anno prossimo.

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