Processo Mare-Monti: battaglia in aula sui sequestri patrimoniali in un processo che sul piano penale non ha più nulla da dire.
Sono infatti tutti prescritti i reati a carico degli undici imputati, tra i quali l’allora presidente della Provincia di Pescara, Luciano D’Alfonso, l’ingegnere romano Carlo Strassil, unico presente in aula stamane, e Fabio De Santis, ex responsabile unico del procedimento, noto alle cronache nazionali per l’inchiesta dei grandi appalti per il G8 alla Maddalena, oltre a carlo, Alfonso e Paolo Toto, rappresentanti della Toto Costruzioni. Sono passati, del resto, 6 anni dagli arresti nell’ambito di un’inchiesta legata alla realizzazione della strada che da Penne sarebbe dovuta arrivare a Pescara. Diversi i reati a vario titolo contestati, tra questi il reato ambientale perchè il progetto invadeva la riserva naturale del lago di Penne. Tuttavia a tenere banco, oggi, visto che tutti i reati sono andati prescritti, i presunti illeciti amministrativi con ben 4 milioni di euro in ballo, tutti sequestrati, di cui 2 alla Toto Costruzioni, 1 a Carlo Strassil, e via via, di minore entità, tutti gli altri. proprio questa mattina l’udienza si é aperta con le prime richieste di dissequestro, in particolare circa 35 mila euro per De Santis, ed oltre 70 mila euro per Valeria Olivieri, ex commissario straordinario.