Sembra ieri, invece, da quel triste giorno in cui te ne sei andato lasciando il vuoto tra i tuoi familiari e gli amici di sempre, è passato un anno. Per un beffardo destino non ti è stata concessa la gioia di conoscere la tua splendida nipotina arrivata appena dopo la tua dipartita. Un anno nel quale si sente la mancanza della tua arguta attenzione verso i fatti e gli avvenimenti che, più di tutti, destavano la tua attenzione volta ad analizzarli ed a sviscerarne ogni più recondito aspetto. Per tanti anni sei stato uno dei maggiori cultori e strenuo difensore dei valori socio culturali che questo nostro amato paese racchiude in sé. Hai lasciato un interessante patrimonio di idee e di amore per Loreto. Hai divulgato e richiamato il valore del “senso di appartenenza” a questo territorio invitando la comunità ad essere comunque orgogliosi di appartenere ad un paese che, seppur frenato da atavici lacciuoli, è ricco di storia, di arte e di cultura. Ti siamo grati per i tuoi insegnamenti di cui faremo tesoro e per le tue testimonianze incise con l’inchiostro sui tuoi diversi scritti. Mi dispiace di non aver potuto pubblicare prima che tu te ne andassi il mio lavoro sul dialetto loretese, argomento che è stato sempre al centro della tua attenzione e dei tuoi desideri, oggetto di continui scambi di opinioni tra di noi. Il tuo ricordo rimarrà sempre vivo così come il tuo impegno profuso negli anni, sarà per noi esempio di lealtà e generosità.
Francesco Di Pietro
